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mercoledì 30 aprile 2025
 
 

Binetti: alle critiche rispondo così

25/01/2013  Paola Binetti ha dichiarato di aderire al Documento del Forum riguardante i "7 sì per la famiglia". Alcuni lettori hanno criticato le sue parole. E lei chiarisce la sua posizione

Ringrazio tutte le persone che sono intervenute nel dibattito sulla famiglia commentando la mia intervista; avrei voluto rispondere ad ognuna di loro ma non mi è possibile per cui affido a queste poche righe il desiderio di far chiarezza sulla mia posizione.

Concordo totalmente con le critiche rivolte ad una sorta di immobilismo, di destra e di sinistra, nei confronti della mancanza di misure economiche credibili a favore della famiglia. la pressione fiscale che grava sulle famiglie è insopportabile! ed io spero che nella prossima legislatura le cose cambino davvero e per qesto mi batterò fin dal primo giorno... non a caso sono stata la prima a sottoscrivere le proposte del Forum delle famiglie!  

Personalmente  ritengo che tra le politiche familiari più importanti che un Governo ed un Parlameneto debbono lanciare ci siano proprio quelle che sostengono i legami familiari, che rendono più facile mantenere l'unità tra i coniugi, aiutandoli a superare le inevitabili crisi che accompagnano la storia di ogni famiglia. Però la difesa del matrimonio in Italia deve prevedere non solo quello celebrato in Chiesa, ma anche il matrimonio civile, rispettando la libertà delle persone, le loro credenze e le loro convinzioni. Il matrimonio-sacramento ovviamente ha per noi cattolici tutta la forza specifica della grazia, ma la Chiesa è ripetutamente intervenuta in questi ultimi anni per accogliere nella sua maternità anche le coppie che hanno alle spalle esperienze dolorose di separazione e di unioni successive. Nonostante l'impossibilità di accostarsi alla comunione, che fa davvero soffrire molti cattolici, è evidente il desiderio di mantenere vicine tantissime famiglie che si trovano in queste condizioni.    Tanto più la politica deve impegnarsi a difendere le famiglie, ognuna con la sua storia personale di difficoltà e di disagio, ma anche con la propria volontà di ricominciare a fare famiglia e di assicurare ai propri figli la giusta e necessaria formazione.  

In quanto a me sono stata nella Margherita perchè condividevo una serie di valori e di proposte politiche; ma sono uscita dal Pd quando mi sono resa conto che certe proposte culturali nella nuova configurazione assunta dal Pd, proprio in materia di difesa della vita e della famiglia, entravano in conflitto con le mie convinzioni personali che sono sempre state molto chiare e per le quali ho ricevuto spesso critiche personali anche pesanti. 

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