La salute orale, bene fondamentale per tutti, spesso per chi vive in condizione di marginalità e di difficoltà economica diventa un lusso al quale bisogna rinunciare, laddove la risposta del Servizio sanitario nazionale non basta. COI - Cooperazione Odontoiatrica Internazionale, la prima associazione di volontariato odontoiatrico in Italia impegnata in progetti per lo sviluppo della salute orale in Italia e nei Paesi a basso reddito, ora si propone di ampliare i suoi programmi. E per farlo ha bisogno di nuove forze. Per questo l’associazione lancia un appello a medici odontoiatri, igienisti, studenti e neolaureati in odontoiatria, affinché si avvicinino alla comunità dei volontari COI e prestino un po’ del loro tempo e delle loro competenze partecipando alle attività in Italia e all’estero.
«In questa emergenza straordinaria le persone più deboli ed a basso reddito - giovani famiglie, anziani, disoccupati, migranti, disabili - sono diventate ancora più a rischio», osserva Giancarlo Vecchiati, past president di COI. «Il Servizio Sanitario Nazionale è messo a dura prova, non riesce a rispondere alle innumerevoli richieste e le cure odontoiatriche sono una delle prime cose a cui si rinuncia quando non si riesce a mettere un piatto in tavola. Ci appelliamo a medici odontoiatri, assistenti igienisti, neo laureati o studenti affinché si uniscano alla comunità dei volontari COI e ci aiutino ad ampliare i nostri progetti, per dare accesso alle cure odontoiatriche alle fasce più fragili e garantire il diritto alla salute orale per tutti».
COI è nata nel 1993, oltre che in Italia opera in 19 Paesi del mondo, in in Medio Oriente, Africa Sub Sahariana, Balcani ed Europa dell’est, America Latina, coinvolgendo oltre 500 operatori locali ed assicurando un beneficio diretto a 500 mila persone. Nel periodo della pandemia, nonostante le restrizioni e le difficoltà legate al Covid-19, l’associazione è riuscita a mantenere attivi i progetti in corso in Libano e in Burkina Faso. In Italia COI è impegnata in programmi di odontoiatria sociale, in modo particolare in Piemonte. In collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, ha istituito lo European Centre for Intercultural Training in Oral Health (ECITOH) per la ricerca, lo scambio interculturale e la formazione di volontari e operatori odontoiatrici dei Paesi a basso reddito. Dal 2006 promuove inoltre il master universitario di I livello in “Salute orale nelle comunità svantaggiate e nei Paesi a basso reddito”, unico nel suo genere in Italia. Per informazioni e contatti: www.cooperazioneodontoiatrica.eu