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domenica 16 febbraio 2025
 
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Giovanni Paolo I, riconosciuto il miracolo: Luciani presto beato

13/10/2021  Riconosciuto il miracolo che lo porta sugli altari: riguarda un'argentina che il 23 luglio 2011, quand'aveva 11 anni ed era ormai in fin di via, guarì da una "grave encefalopatia infiammatoria acuta, un male epilettico refrattario maligno". Storia di un uomo appassionato di Dio e degli ultimi

La trasparenza del Vangelo fatta persona. Il Papa del sorriso, Sono molte e diverse le sottolineature con cui di volta in volta viene presentato papa Giovanni Paolo I (1912-78): ciascuna di essa evidenzia tratti caratteristici del suo credere e del suo agire. La notizia ora è che Albino Luciani si appresta a diventare beato. Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito alla sua intercessione. In un'intervista a Vatican news, il cardinale Beniamino Stella, prefetto emerito della Congregazione per il Clero e originario della diocesi di Vittorio Veneto, che ha avuto come vescovo Albino Luciani dal 1959 al 1969, offre molti dettagli al riguardo.  «È un miracolo avvenuto in Argentina, a Buenos Aires, una decina di anni fa (per la precisione: il 23 luglio 2011, ndr.)», spiega  «C'era allora una bambina di undici anni, oggi una ragazza quasi ventenne, che è stata guarita in circostanze straordinarie da problemi neurologici molto seri, in condizioni praticamente disperate. Anche oggi ho visto dei video che la ritraggono mentre cammina, mentre parla, e si vede una ragazza quasi ventenne che sta bene. Lo dobbiamo alla fede di chi ha pregato attorno a questa persona quando era ammalata. È un evento che certamente ha delle caratteristiche straordinarie, perché ci si è dati da fare sul piano medico, ma soprattutto c'è stata una notte, un lungo momento di preghiera, di intercessione, che è ciò che alla fine qualifica un evento di questo genere». 

Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, (oggi Canale d'Agordo), Albino Luciani  era figlio di un operaio socialista che aveva lavorato a lungo da emigrante in Svizzera. Venne ordinato prete nel 1935 e nel 1958 diventò vescovo di Vittorio Veneto. Figlio di una terra povera caratterizzata dall'emigrazione, ma anche molto vivace dal punto di vista sociale, e di una Chiesa caratterizzata da figure di grandi sacerdoti, Luciani partecipò al Concilio Vaticano II. Fu un pastore vicino alla sua gente.  Alla fine del 1969 Paolo VI lo nominò patriarca di Venezia e nel marzo 1973 lo creò cardinale. Luciani, che scelse per il suo stemma episcopale la parola "humilitas", visse sempre sobriamente, vicino ai poveri e agli operai. Il 26 agosto 1978 fu eletto Papa. Morì 33 giorni dopo, il 28 settembre. 

La sua causa di canonizzazione  si era aperta nel novembre del 2003, a ben 25 anni dalla morte, mentre nel novembre del 2017 con il decreto sancito da papa Francesco sono state proclamate le sue "virtù eroiche". Il 6 maggio 2021 "anche il Congresso dei teologi ha espresso positivamente il suo giudizio. L'ultimo voto, quello della Sessione dei cardinali e dei vescovi, con il quale si è chiuso l'iter giudiziale del processo 'super miro', sul miracolo. 

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