Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 15 ottobre 2024
 
L'ANALISI
 

Dire Dio fra i militari: pastori secondo il cuore del Signore, i preti dell'Ordinariato

16/10/2022  Giovani, vocazione, caserme: l'identikit dei cappellani militari, oggi, guardando biografie e motivazioni di chi frequenta il seminario maggiore “San Giovanni XXIII”. Lì, dieci ragazzi tra i 22 e i 33 anni si stano preparando al sacerdozio. Una Chiesa particolare... molto particolare, che può contare su 144 preti (di cui 7 religiosi), chiamati ad avere per "parrocchia" donne e uomini in divisa, inquadrati in reparti, spesso impegnati in delicate operazioni di pace.

Sopra, l'Ordinario militare d'Italia, il vescovo monsignor Santo Marcianò, 62 anni, tra Raimondo La Valle, 31 (istituito Lettore, primo a destra) e Giuseppe Laganà, 34, ammesso agli ordini sacri. In alto, la comunità del seminario maggiore dell’Ordinariato militare al termine degli esercizi spirituali con la comunità monastica dei Servi del Paraclito, a Maciano (Rimini) . In copertina: Via Crucis nella Città militare della Cecchignola (Roma). Per gentile concessione dell'Ordinariato militare
Sopra, l'Ordinario militare d'Italia, il vescovo monsignor Santo Marcianò, 62 anni, tra Raimondo La Valle, 31 (istituito Lettore, primo a destra) e Giuseppe Laganà, 34, ammesso agli ordini sacri. In alto, la comunità del seminario maggiore dell’Ordinariato militare al termine degli esercizi spirituali con la comunità monastica dei Servi del Paraclito, a Maciano (Rimini) . In copertina: Via Crucis nella Città militare della Cecchignola (Roma). Per gentile concessione dell'Ordinariato militare

Giovani fra i 22 e i 33 anni, che si interrogano sulla loro vocazione nella Chiesa e si preparano a servire come sacerdoti gli uomini e le donne con le stellette. Sono i  dieci seminaristi del Seminario Maggiore “San Giovanni XXIII” – Scuola Allievi Cappellani, alcuni con un passato militare, altri ne hanno respirato la vita in famiglia, altri ancora hanno incontrato questa realtà attraverso quella casualità di cui spesso lo Spirito si serve per suscitare nuove vocazioni: sensibilità, provenienze ed età diverse unite dall’unico comune denominatore che è la passione per Gesù e la sua Chiesa. Con i suoi 144 sacerdoti (di cui 7 religiosi) quella dell’Ordinariato Militare è una Chiesa particolare molto... “particolare”.

Non ha un territorio ma si rende viva e presente ovunque ci siano battezzati militari con le loro famiglie: nelle scuole e istituti di formazione, nei reggimenti operativi, nei reparti territoriali, sulle navi e nei teatri operativi all’estero dove è richiesta la presenza di militari italiani. In queste variegate realtà operano i 142 cappellani militari in servizio, sotto la guida del loro Vescovo, Mons. Santo Marcianò.

Per una missione così peculiare è necessaria una formazione ad hoc; fu così che nel 1998 mons. Giuseppe Mani, uomo di fiducia di San Giovanni Paolo II, allora Ordinario Militare, ebbe l’intuizione di istituire il Seminario – Scuola Allievi Cappellani, all’interno della Città Militare Cecchignola a Roma, in modo che già da subito i giovani candidati avessero la possibilità di confrontarsi con il mondo militare. Nel 2018, in occasione del ventennale dall’istituzione, il seminario è stato intitolato – durante una celebrazione eucaristica presieduta dal card. Parolin - a Giovanni XXIII, papa del Concilio da un passato con le stellette, prima come sergente di Sanità, poi come Cappellano Militare durante la Grande Guerra.

Studio della teologia presso le Pontificie Facoltà, formazione umana e spirituale, servizio pastorale nelle parrocchie romane e negli enti militari della capitale: sono questi gli ingredienti della formazione dei giovani allievi cappellani che durante il corso dell’anno hanno frequenti occasioni di accostarsi alla vita quotidiana dei giovani militari: le scuole di preghiera organizzate in seminario, gli incontri vocazionali, le settimane di formazione estive ed invernali, il Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes, solo per citarne alcune.

Proprio nel contesto dell’apertura del nuovo anno formativo, domenica 2 ottobre, due seminaristi hanno detto il loro “eccomi” compiendo due passi importanti all’interno del loro cammino di formazione: Giuseppe Laganà, trentaquattro anni, originario di Milazzo è stato ammesso fra i candidati agli Ordini Sacri, mentre Raimondo La Valle, trentunenne di Canicattì è stato istituito lettore, nella chiesa della parrocchia del presidio militare della Cecchignola: assieme agli altri otto seminaristi proseguono così il cammino verso il ministero ordinato che li porterà poi in servizio nelle variegate realtà militari italiane.

Christian Massaro

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo