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lunedì 17 marzo 2025
 
stati uniti
 

Los Angeles, la comunità cattolica piange il vescovo che aiutava gli ultimi

21/02/2023  Monsignor Dave O'Connell è stato ucciso nella sua casa dal marito della governante. Origini irlandesi, il vescovo ausiliare dell'arcidiocesi californiana era conosciuto per il grande aiuto e sostegno che dava ai poveri, agli immigrati, ai senzatetto, alle donne in difficoltà

Nostra Signora degli Angeli, la Cattedrale di Los Angeles. Foto tratta da Wikipedia.
Nostra Signora degli Angeli, la Cattedrale di Los Angeles. Foto tratta da Wikipedia.

di Maddalena Maltese, da New York

Si chiama Carlos Medina, l’uomo che sabato intorno alle 13, ora locale di Los Angeles, ha ucciso il vescovo ausiliare David O’Connell, con un colpo di arma da fuoco al torace. Medina è il marito della governante del vescovo, che aveva lavorato nella casa, diventata il luogo del delitto. A dare la notizia dell’arresto, avvenuto proprio nell’abitazione del killer è stato lo sceriffo di Los Angeles, Robert Luna. Lo sceriffo ha ringraziato pubblicamente i membri della comunità che attraverso alcuni indizi hanno consentito ai suoi uomini di risalire a Medina, che negli ultimi giorni si comportava in modo irrazionale, dicendo a tanti che il vescovo "gli doveva dei soldi". Luna non ha voluto fornire dettagli ulteriori sul movente, ma ha ribadito che le indagini al momento non possono confermare la disputa finanziaria riportata da una fonte investigativa.

Lo sceriffo ha spiegato che è stato un diacono della vicina alla chiesa di St. John Vianney a Hacienda Heights, il primo a trovare il vescovo O'Connell, insospettito dal fatto che fosse in ritardo per un incontro. Ed è stato il diacono a chiamare la squadra di soccorso che ha accertato la morte del vescovo. O'Connell, infatti, giaceva nella stanza da letto della sua casa, a pochi isolati dalla chiesa che serve una comunità a circa 30 chilometri a est del centro di Los Angeles.  Sul posto non è stata rinvenuta un'arma da fuoco e gli investigatori non hanno rilevato forzature nella porta di ingresso. Domenica mattina il coroner ha stabilito che si trattava di omicidio, mentre gli investigatori erano risaliti, attraverso alcuni filmati di sorveglianza, ad un SUV scuro, usato anche dalla governante. Nella serata di domenica, grazie ad una soffiata gli investigatori sono risaliti a Medina, che lunedì è stato arrestato, dopo aver vagato per ore, prima di rientrare. In casa sono state rinvenute armi da fuoco e secondo lo sceriffo potrebbero considerarsi  “prove connesse al delitto”. 

Luna, nell’emozionante conferenza stampa di lunedì pomeriggio ha dichiarato che nelle ultime 48 ore aveva ricevuto decine e decine di telefonate di persone che hanno lavorato con il vescovo a vario titolo e che lo stimavano enormemente. «È stato un pilastro nella nostra comunità, un pacificatore noto. Aveva una passione nel servire chi era nel bisogno, e ne sentirete parlare molto di più», ha detto lo sceriffo. «Il mio cuore è addolorato», ha detto Luna, che pur non conoscendo di persona O’Connell, solo dalle chiamate ha compreso che «quest'uomo, questo vescovo, ha fatto un'enorme differenza nella nostra comunità. Era amato ed è molto triste che siamo riuniti qui per questo omicidio».

L'arcivescovo di Los Angeles, Josè M. Gomez, intervenendo alla conferenza stampa, ha interrotto il suo discorso più volte, visibilmente commosso. Lo sceriffo è intervenuto sul palco e ha messo un braccio sulla spalla per confortarlo. «È un momento triste e doloroso per tutti noi. Continuiamo a pregare per il vescovo Dave e la sua famiglia, proprio come abbiamo pregato per le forze dell'ordine», ha detto Gomez, tra le lacrime, ringraziando le forze dell’ordine «per la professionalità e la sensibilità».  Ricordando le origini irlandesi del vescovo,  Gomez ha ribadito che monsignor O’Connel  «spinto dal suo amore per Dio, ha servito la città più che come un immigrato dall'Irlanda. Ogni giorno voleva mostrare compassione ai poveri, ai senzatetto, agli immigrati. E a tutte quelle donne ai margini della società. Era un buon sacerdote e un uomo di pace».

Intanto in tante chiese della diocesi si stanno tenendo messe e momenti di preghiera per ricordare il vescovo e la sera del 19 febbraio, la comunità cattolica si è riunita davanti alla casa del vescovo, in preghiera davanti alle barriere costruite dalle forze dell’ordine per recintare l’area di indagine. Molti i commenti sul profilo facebook della diocesi e del vescovo che ricordano il senso dell’umorismo, ma anche la grande profondità e vicinanza umana. 

Senza tetto per le vie di Los Angeles, California (Usa), il 14 ottobre 2019. Foto Reuters.
Senza tetto per le vie di Los Angeles, California (Usa), il 14 ottobre 2019. Foto Reuters.

Non solo Hollywood: Los Angeles tra gang, senza tetto e migranti

O'Connell era stato ordinato sacerdote nell'arcidiocesi di Los Angeles nel 1979. Il suo ministero, anche da vescovo ausiliare si era sempre svolto nell’area metropolitana sud di Los Angeles tra gang, senza tetto e immigrati.

La "Mecca del cinema" ha attirato nelle sue strade e lungo le spiagge oltre 69.000 senza tetto censiti: un’emergenza che in gennaio ha fatto scattare lo stato di crisi, perché i numeri reali sono superiori almeno del 10%. La Homeless Initiative della contea di Los Angeles, creata nel 2015, ha delineato un piano completo decennale per affrontare questa crisi, con stanziamenti annuali pari a 355 milioni di dollari, destinati a programmi di accoglienza e di cura del disagio mentale e della dipendenza dalle droghe. Sebbene i funzionari locali stimino che circa 85.000 persone siano state ospitate grazie a questi programmi, la popolazione complessiva di senzatetto della contea ha continuato a crescere costantemente negli ultimi sei anni. 

Gli immigrati sono l’altra fascia del disagio che scorre nei quartieri periferici di Los Angeles. Dal 2019, il vescovo ucciso è stato presidente della Task Force interdiocesana per l'immigrazione della California meridionale, contribuendo a coordinare la risposta della chiesa locale all’ afflusso di migranti dall'America centrale. 

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