L’utilizzo del  tempo libero cambia con il mutare delle mode e dei costumi sociali. Ora è dominato più da Internet, a qualsiasi età, e tra le giovani coppie si afferma un modello più paritario nella gestione della famiglia, che vede i papà dedicare più tempo alla cura della casa e dell’accudimento dei figli.  L’Istat ha elaborato una studio sui tempi della vita quotidiana degli italiani. Alla cura dei figli - pasti, vestizione, nanna - le mamme in un giorno medio settimanale dedicano 57', contro i 20' dei papà. Tuttavia qualcosa sta cambiando. Rispetto al 2009 il livello di condivisione è migliorato. L'asimmetria è scesa dal 77,6% al 72,6% grazie all'aumento della quota di padri che inizia ad assumersi l'onere di queste attività (dal 35% al 42,2%). Più coinvolti i papà anche nello svolgimento dei compiti a casa (l'indice di asimmetria scende dal 75,1% al 66,4%) e in altre attività come parlare con i figli o accompagnarli a fare sport o altro (dal 65,5% al 61,5%). Le coppie che più si avvicinano a una distribuzione equa dei carichi di lavoro familiare sono quelle con figli di 3-5 anni (64,7%), quelle in cui la donna è laureata (65,3%) e le giovani coppie della generazione dei Millennial (63,8%). L'asimmetria di genere migliora al Nord e al Centro mentre è invariata nel Mezzogiorno (74%) dove gli stereotipi sono ancora forti anche nelle nuove generazioni. L'asimmetria maggiore resta quella sul lavoro domestico, svolto per il 74,0% dalle donne, che vi dedicano ogni giorno 3h 01' contro i 57' dei loro partner. Le attività che vedono prevalere il contributo maschile rispetto a quello femminile restano la manutenzione della casa e dei veicoli e la cura di piante e animali. Lavare, stirare, pulire casa e preparare i pasti grava ancora sulle donne.
In 5 anni (dal 2009 al 2014) è aumentato molto il tempo trascorso utilizzando Pc o Internet: i giovani maschi continuano a dedicarvi più tempo (58,1% per 2h 04' contro 41% del 2009 per 1h 43'), ma la quota cresce anche fra gli adulti (da 10,2 a 23,9%) e gli anziani (da 1,9 a 6,4%). E un segnale evidente della pervasività della navigazione in rete è dato dall'ora di tempo dedicata ad internet dal 6,7% dei bambini più piccoli (3-5 anni). Quanto al tempo libero, guardare la televisione, secondo le statistiche, resta la principale attività per tutti. Fanno eccezione i bambini fino a 10 anni, che preferiscono il gioco, e i giovani 15-24enni, che privilegiano attività sociali.