Papa Francesco è un gigante, perché ha la Grandezza dei Buoni e la Bontà dei Grandi. Nutro per lui una sincera, profonda devozione. E sono grato – come ritengo avvenga a ogni credente, e non solo – per ciò che il Santo Padre esprime e ritrae: provvida fonte di speranza per tutti gli uomini della contemporaneità. Come ho già ricordato in altre occasioni, quando fu eletto ebbi a commuovermi no alle lacrime, alle sue prime parole, probabilmente perché la mia anima ha riconosciuto in quell’uomo un’anima votata al Bene. E il Bene, si sa, commuove sempre: ci sono cose che non si possono spiegare con le parole (come ad esempio l’Amore). Il Bene non ha bisogno di definizioni verbali, anzi, direi che ne è nemico. Papa Francesco è infatti un uomo di poche ma sempre, essenziali parole; è piuttosto un uomo di fatti. E si dona al prossimo senza riserve, rappresentando una vera e propria benedizione calata sul mondo.