Quale evento migliore per celebrare il 15 luglio il Disability Pride Day se non la partecipazione alle selezioni di miss Italia di una ragazza con una protesi a una gamba? Chiara Biondi aveva 13 anni quando dopo un incidente in motorino, dopo tre interventi le è stata amputata dal ginocchio in giù la gamba sinistra. Chiara, che compie 18 anni il prossimo settembre, frequenta il liceo classico e sta lavorando come barista. L’incidente non l’ha fermata, anzi, da quel momento ha cominciato a misurare il suo corpo con una serie di attività adrenaliniche: va in canoa, fa windsurf, si arrampica sulle pareti rocciose e nuota sott'acqua. Ma è anche una bella ragazza, alta 1,75, che ama vestire alla moda e che malgrado la protesi, porta i tacchi. Così ha deciso di tentare un’altra sfida: partecipare alle selezioni regionali di Miss Italia. E Patrizia Mirigliani le ha detto sì. Chiara partecipa per vincere, ma anche per dare un messaggio ai giovani, per dimostra che «si può vivere la disabilità nella normalità, impegnandosi nello sport, in una storia d'amore e, perché no, in un concorso di bellezza». Chiara è già impegnata a diffondere messaggi di speranza ai giovani: insieme a un ragazzo di 26 anni, Lorenzo Costantini, che ha perso una gamba in un incidente sul lavoro, incontrando gli studenti delle scuole tra Roma e Viterbo per far conoscere la sua storia ispirata alla volontà e alla determinazione. I due hanno aderito al progetto SuperAbile ideato da un consigliere comunale di Bassano Romano, Alfredo Boldorini.