Nessuno, si sa, è profeta in patria. Eppure sulla sua, di patria, il leader del Centrosinistra Pier Luigi Bersani ci aveva investito tanto in campagna elettorale. A metà ottobre aveva scelto proprio Bettola, piccolo paesino in provincia di Piacenza dove il leader è nato nel 1951, per aprire ufficialmente la sua corsa alla conquista del Parlamento. I risultati, però, non sembrano aver premiato il suo sforzo.
A Bettola, infatti, ha vinto ancora una volta il Centrodestra. Al Senato, la coalizione guidata da Silvio Berlusconi ha preso 659 voti, il 41%, mentre il Centrosinistra si è fermato a 525, il 32,6%. Ottimo il risultato del Movimento 5 Stelle di Grillo con il 17,8%. Numeri confermati anche alla Camera: il Centrodestra in vantaggio con il 41,9% (700 voti), Centrosinistra al 31,6% (534), 5 Stelle al 18,4 (312). Si è però ridotta la distanza rispetto a cinque anni fa, quando Pdl e Lega raccolsero insieme il 55,1% contro il 27,6% di Pd e Idv. Sì, perché a Bettola, dove vive anche il fratello di Bersani, Mauro, è da anni che il Centrosinistra non ha vita facile.
«Nel decidere quale Bersani presentare», spiegò il leader nella piazza gremita di sostenitori, «ho pensato che il Bersani più vero era questo, quello che qui è nato e ha vissuto tra il distributore di benzina e l'officina di mio padre. Un vero ritorno alle radici perché il Paese ha bisogno di foglie nuove ma le foglie nuove possono venire solo se ci sono le radici».
In quell'occasione, inoltre, Bersani aveva ricordato il suo primo comizio tenuto proprio nel paese dove il padre gestiva un distributore di benzina davanti al bar della piazza in una giornata di mercato: «C'era un sacco di gente ma ad ascoltarmi solo una ventina di persone. Avevo addosso una ansia particolare perché era il mio primo discorso ma soprattutto perché dopo, attraversando il ponte, avrei dovuto fare ritorno a casa e sentire cosa mi dicevano i miei. Io però ho avuto coraggio e auguro che anche i giovani d'oggi ce ne mettano un po'. Hai visto mai che fai un comizio qui e poi diventi segretario del Pd?». Segretario lo è diventato ma la vittoria comunque non è arrivata. Neanche stavolta.
Antonio Sanfrancesco