A tre anni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il conflitto continua a devastare il paese, con un bilancio umano e infrastrutturale drammatico. Secondo le stime, oltre dieci milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le proprie case, con almeno 29.392 civili feriti e 12.654 morti, tra cui 673 bambini. Più di 236.000 abitazioni sono state distrutte, segnando momenti tragici come l'assedio di Mariupol, il massacro di Bucha e la battaglia nell'acciaieria Azovstal. 

Sul fronte diplomatico, le trattative per un cessate il fuoco sono in corso tra Washington e Mosca, escludendo però Kiev, che è stata ulteriormente umiliata alla Casa Bianca nella figura del presidente Zelensky da Donald Trump e il suo staff. Questa situazione solleva preoccupazioni riguardo alle possibili concessioni territoriali che l'Ucraina potrebbe essere costretta ad accettare. La mediazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ora è vista con ancor più scetticismo dalla comunità internazionale, poiché potrebbe compromettere la piena sovranità territoriale ucraina e l'aspirazione all'adesione alla NATO. 



Un elemento significativo emerso recentemente è la crescente dipendenza della Russia dagli aiuti militari nordcoreani. Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha rivelato che la Corea del Nord fornisce circa il 50% delle munizioni utilizzate dalla Russia nel conflitto, inclusi proiettili di artiglieria, obici semoventi da 155 mm e sistemi lanciarazzi multipli. Inoltre, si stima che tra gli 11.000 e i 12.000 soldati nordcoreani siano stati dispiegati nella regione di Kursk per supportare le forze russe. In cambio, la Corea del Nord riceverebbe assistenza tecnologica, alimentare e finanziaria da Mosca. Questa collaborazione suscita allarme nella comunità internazionale. Diversi esperti di sicurezza hanno espresso preoccupazione per la fornitura alla Russia di missili balistici avanzati nordcoreani, come il KN-23, più precisi e letali. Tale cooperazione militare rappresenta una minaccia non solo per l'Ucraina, ma anche per la stabilità europea e globale. 

A tre anni dall'inizio dell'invasione, l'Ucraina continua a resistere nonostante le immense difficoltà. La crescente dipendenza della Russia dagli aiuti militari nordcoreani evidenzia le sfide che Kiev e la comunità internazionale devono affrontare per raggiungere una pace duratura e garantire la stabilità regionale.