Il laboratorio di idee della Samsung non si ferma mai: tra i finalisti del Samsung Young Design Award di quest’anno c’è una soluzione di home appliances sharing che sta destando la curiosità degli addetti ai lavori e non solo. Si tratta di un servizio che propone la condivisione degli elettrodomestici.
Per quale motivo? La ragione è presto spiegata: sono sempre di più le famiglie che ricercano prodotti tecnologici ad alte prestazioni che aiutino a migliorare il comfort della propria abitazione, ma a causa di spazi e costi è difficile poterseli permettere. In uno scenario di crisi economica e appartamenti sempre più piccoli, si inserisce un altro dato da non sottovalutare: gli elettrodomestici, nella migliore delle ipotesi, rimangono mediamente inattivi per il 67% del tempo. Valgono dunque davvero tutti i soldi che si spendono per averli? Forse no. E comunque non sempre.
I giovani studenti di design del SYDA hanno creato gli Elettrocomunitari: si tratta di una soluzione ideale per condomini e case pluri-familiari attraverso cui ridurre i consumi energetici, ottimizzare i tempi di utilizzo e lo sfruttamento dei dispositivi, liberando contestualmente spazio nelle abitazioni. Senza considerare le eventuali ricadute positive sulla socializzazione, una dimensione che soprattutto nelle grandi città si sta velocemente perdendo. Gli Elettrocomunitari stazioneranno in un’area comune e ogni famiglia avrà accesso ai dispositivi del proprio gruppo di condivisione. Tramite una keycard, dotata di tag rfid per il riconoscimento dell’utente, ciascun nucleo familiare potrà accedere al pannello di gestione e "liberare" gli Elettrocomunitari solo nelle fasce assegnate. L’applicazione sarà supportata da un software per la gestione da installare su qualsiasi tipo di piattaforma. E se un condomino si dimentica di riportare nella "stazione" di condivisione l’apparecchio nei tempi stabiliti? Il pannello centrale, automaticament, e lo avviserà tramite sms o e-mail.