«Un suono caldo, ovattato, avvolgente come una coperta di lana in una giornata fredda»: è questa la cifra di “What I felt”, il nuovo pubblicazione del compositore, pianista e direttore d’orchestra Francesco Maria Mancarella. Al centro del suo nuovo lavoro c’è l’utilizzo della tecnica del pianoforte preparato. Per registrarlo, l’autore ha modificato un pianoforte a coda Kawai con feltri di altissima qualità, posizionati in specifici registri.

Il titolo richiama un doppio significato, derivante dalla parola inglese “felt”: da un lato il feltro stesso inserito tra martelliera e corde, smorzando le vibrazioni; dall’altro il sentire (inteso come il passato del verbo to feel), l’emozione pura che la musica traduce in note. «”What I felt” è quello che sento o meglio, quello che ho sentito al momento della composizione, quando mi trovo, citando Rick Rubin, in quello stato di estasi che mi fa comprendere che è giunto il momento di registrare» afferma il compositore.

Sebbene l’anima del disco sia acustica, viene arricchita di elettronica (aggiunta in un secondo momento) e altri strumenti, ma "i brani che sono stati composti sono stati già pensati nella testa come se ci fossero altre note, altri suoni". Per l'occasione, ha riscoperto una tastiera acquistata 17 anni fa: «Ho attaccato tutto, ho detto vediamo che cosa ne esce. È uscito fuori quello che cercavo». L’opera è un crossover tra classica, jazz e contemporanea, un'introspezione "libera dai confini di genere" che, secondo il maestro, esprime pace, armonia e libertà.

L'approccio di Mancarella è profondamente sinestetico, come dimostra la sua invenzione "il pianoforte che dipinge", brevettato nel 2014. L'artista non collega la singola nota a un colore (come fece Skrjabin), ma connette il contesto all'emozione cromatica. «Io non collego nota-colore, ma collego contesto con il colore» spiega, in quanto il suo progetto discografico è interamente istantaneo e irripetibile. Il pianoforte, modificato con piccoli stantuffi intinti nel colore, gli restituisce "la stessa energia" che lui gli dona. Pur esibendosi in tutto il mondo, rievoca suoni e sensazioni di casa. «La salentinità è un tratto distintivo del mio carattere. Io non lo voglio perdere per ricordare i suoni del mare, soprattutto i colori del mare». Dopo aver diretto l'orchestra per Alessandra Amoroso al Festival di Sanremo nel 2024, Mancarella si prepara a portare l'album in concerto con il tour “WHAT I FELT LIVE 2025”, che includerà il suo inseparabile pianoforte che dipinge e parte dell'elettronica, affiancato da musicisti presenti anche sul disco.

Queste le prime date in calendario:

14 novembre – Teatro San Leonardo – Bologna

16 novembre – Teatro Franco Parenti – Milano (nell’ambito della rassegna The Music Room)

21 novembre – Teatro Paisiello – Lecce