Nel cuore dell'Africa non meravigliano né i colori accesi né i suoni intensi né le voci animate. In Ghana la popolazione conta 100 etnie e 47 idiomi, oltre all’ufficiale lingua inglese. Non sorprende dunque la ricchezza e la varietà di tradizioni. Tra queste, una ci ha colpito più di altre. Ci siamo imbattuti in un laboratorio di costruzione di bare.

Tra pezzi di legno e pitture più o meno naturali, abbiamo incontrato giovanissimi artigiani che mettevano a punto, con grande creatività, bare pensate non per esaltare l'importanza del defunto, come spesso accade tra legni pregiati e fregi particolari in Occidente, ma piuttosto figurate per richiamare l'attività che la persona defunta ha svolto o la sua passione. Si vedono allora bare a forma di automobili, di macchina da cucire, di chicco di caffè, ma anche di lattina di bibita, di animali etc etc. Emerge una cura e una simpatia che colpiscono.

Sembra rappresentata un'altra concezione della morte e, dunque, di riflesso anche della vita. Resta una sensazione di leggerezza, di accettazione, che allarga il cuore.