E se la banconota da 5 euro mostrasse una mamma che porta il suo bambino in bicicletta? Quella da 10, una mamma che culla un neonato, innaffia i fiori, sistema la casa. Quella da 20, una mamma che lavora al pc, ma poi rientra a casa, fa la spesa, porta a spasso il cane. E così anche per i tagli maggiori, quelli da 50, 100 e 200: cosa succederebbe se gli euro, invece di monumenti, rappresentassero lo straordinario lavoro di cura, silenzioso, non pagato, che ogni donna compie ogni giorno? Quanto valore, culturale e politico, potrebbe avere questa scelta per le popolazioni della zona euro?

 

Se lo sono chiesti i rappresentanti di Make Mothers Matter (Fai che le madri contino), letteralmente!), una ong internazionale che dal 1947 si impegna in azioni di ricerca, supporto e advocacy a favore delle donne e madri in Europa e nel mondo. Il 14 novembre a Parigi l’organizzazione ha lanciato The Momney Project, un’espressione che fonde “mom” e “money” per veicolare un'audace campagna di sensibilizzazione (di cui è possibile vedere il video a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=ImiDthhnBkc ) che propone che le madri appaiano sulle banconote degli euro: un simbolo potente del loro contributo essenziale ma troppo spesso invisibile fornito alla società.

 

E in effetti il momento è quello giusto: per la prima volta dal 2002, la BCE guidata da Christine Lagarde ha lanciato un’iniziativa per ridisegnare gli euro: la famosa serie “Europa”, composta di illustrazioni di archi, ponti, vetrate appartenenti a diverse epoche e stili (ma non riferite a monumenti reali per evitare imbarazzi politici), dovrà essere sostituita esplorando come il denaro possa incarnare meglio i nostri valori sociali e umani. Per farlo, la BCE sta interpellando le popolazioni e ha invitato i designer di vari paesi a candidare dei nuovi progetti (e dagli ultimi aggiornamenti, i filoni prescelti sono stati “Cultura europea” e “Fiumi e uccelli”, ma tant’è). Nel corso dell’anno la Banca centrale europea ha istituito una commissione giudicante e organizzato un concorso grafico a seguito del quale, nel 2026, il Consiglio direttivo selezionerà i disegni definitivi.



Make Mothers Matter ha deciso di rispondere a questo invito: «Applaudiamo tutte le iniziative che mirano a cambiare mentalità e costruire una società più giusta», ha detto la presidente Anne-Claire de Liedekerke. La ong ha così incaricato sei illustratrici, tutte madri, per dare vita al progetto: si tratta di Adolie Day, Virginie, Kypriotis, Alice Hoffman, Aurore Petit, Meroo Seth e Maëlys Chay. Donne, madri, professioniste di diversi Paesi che hanno prodotto ciascuna un design per un diverso taglio delle banconote: si parte dai 5 euro, che illustra tutte le attività di organizzazione e supervisione che le madri compiono nel tempo libero, poi i 10 euro che mettono a tema la cura della casa e le attività domestiche, i 20 euro il delicato equilibrio tra vita e lavoro, i 50 euro l’ascolto e il supporto quotidiano, i 100 euro l’educazione e l’aiuto nello studio, infine i 200 euro la cura, come attività generale di attenzione e supporto, che genera in ciascuno tanto senso di benessere.

 

Attività, queste, universalmente condivise da tutte le donne europee (e del mondo), che hanno peso e valore: Make Mothers Matter ricorda che ogni donna dedica circa 4 ore e 18 minuti del suo tempo giornaliero a lavori di cura non pagati. Se venissero retribuite, le ore dedicate al lavoro di cura a livello globale sarebbero pari a 10.000 miliardi di euro all'anno. Secondo gli economisti, il lavoro di cura non retribuito rappresenta fino al 40% del PIL in alcuni Paesi. "La cura non è una questione privata, ma una responsabilità collettiva, che padri, aziende e governi devono abbracciare pienamente", sottolinea Make Mothers Matter.

 

Probabilmente non ci sono molte chance perché le madri diventino le icone delle nuove banconote: fiumi e cultura sono già stati messi in pista dalla BCE come possibili temi. La concorrenza culturale di Beethoven è troppo forte, e così quella di Cervantes o Marie Curie (ma, viene da dire con una battuta, dove sarebbe un genio senza una mamma che lo accudisce e lo fa studiare?).

 

Per saperne di più sul movimento e partecipare, in modo che un’iniziativa “dal basso” possa rafforzare il progetto:

www.makemothersmatter.org/the-momney-project

#TheMomneyProject