Diventa meteorogolo
L'acqua è presente nell'atmosfera in tutte le fasi (solida, liquida e gassosa ).
La fase solida, oltre che nei ghiacci polari e nella neve, è presente anche nella grandine e nella brina. Anche le nubi oltre 6000 metri circa (cirri ) sono costituite da aghetti di ghiaccio di appena qualche decina di micron (1 micron = 1 millesimo di millimetro).
Allo stato liquido invece l'acqua si trova nell'atmosfera sia nelle goccioline sferiche ( droplets ) delle nebbie (diametro 5-10 micron) e delle nubi basse e medie ( diametro 20-60 micron ) sia nelle gocce di pioggia (raindrops; diametro 0.2-5 mm).
Ma la maggior parte dell'acqua in atmosfera è sotto forma di vapore, con una concentrazione media intorno 4000 ppm ( ovvero su 4000 molecole di vapore per ogni milione di molecole d’aria).
Il vapore acqueo è presente quasi esclusivamente nella troposfera e, sebbene la sua concentrazione, oltre che mutevole da un giorno all’altro, sia, come appena visto, piuttosto modesta, il suo ruolo è fondamentale per la terra per numerosi motivi:
- senza la condensazione e l’evaporazione non esisterebbero i tipici fenomeni del tempo come nubi e precipitazioni;
- l’evaporazione da parte delle distese liquide al suolo (mari, laghi, fiumi) e da parte delle piante è - insieme, all’irraggiamento, ai moti turbolenti e ai moti convettivi - un processo fondamentale per trasferire all’atmosfera il calore solare catturato dal suolo;
- il grado di stabilità dell’atmosfera (ovvero la sua propensione a favorire, al suo interno, moti verticali) è legata alla concentrazione di vapore acqueo;
- droplets e raindrops hanno un ruolo primario nel rimuovere gli inquinanti atmosferici, rispettivamente attraverso i meccanismi di rainout e washout. Ma tali processi sono poi però provocano le piogge acide;
- il vapore acqueo e le nubi sono la principale causa dello effetto serra, senza il cui apporto, in termini di calore restituito alla terra, il pianeta sarebbe in media più freddo di circa 33 gradi;
- la concentrazione di vapore acqueo controlla, insieme alla temperatura e alla ventilazione, il grado di confort o di o disagio fisiologico ambientale avvertito dal nostro organismo.


