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Microsoft Kinect diventa open source. In linguaggio italiano, l’interfaccia elaborata da Microsoft per comandare la console con il corpo, senza mouse né controller né telecomandi, non è più un segreto industriale perché Microsoft ha pubblicato i codici che consentiranno a qualsiasi programmatore di elaborare software compatibili.
Non ho mai pensato che Kinect fosse uno strumento esclusivamente dedicato al gioco, e adesso credo che la recente apertura indirizzerà la programmazione verso gli scopi per cui l’interfaccia “corporea” di Microsoft era stata originariamente progettata. Prima che sia troppo tardi: prima, cioè, che altri concorrenti facciano troppa strada in questo campo. Per esempio le nuove tv Samsung già dispongono di un interfaccia vocale e di una loro rudimentale interfaccia in stile “Kinect”.
Giocare con Kinect (ma anche con Wii, infatti la nuova seconda edizione non ha incontrato il successo sperato) è da un certo punto di vista fin troppo scontato, dall’altro eccessivo. Scontato perché ormai non c’è valore aggiunto, tutti contano sul fatto che la propria console riconoscerà i movimenti corporei se e quando serve. Ma anche eccessivo perché, appunto, giocare con l’uso del corpo non sempre serve e non sempre è piacevole. Può risultare insufficiente come precisione ed eccessivo come dispendio di energie. Dipende dal gioco, certo, ma fatto sta che nessun gioco “serio”, ginnastica e ballo a parte, ha tratto vantaggio da queste nuove interfacce.
D’altra parte al momento di chiedersi in che direzione possa andare il rapporto “senza fili e senza strumenti” tra uomo e computer, la risposta partorisce un topolino: impartire comandi con la voce e con i gesti, forse poco più di questo. In attesa che qualche genio ci smentisca.
Intanto, da Mediaworld tv, ecco un video che spiega un ventaglio di giochi disponibili per l'interfaccia Microsoft:



