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Si scava fra le macerie dell'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev, colpito oggi da un attacco missilistico russo. Nei video girati subito dopo le esplosioni si vedono operatori sanitari e gente comune muoversi fra detriti e il fumo. Okhmatdyt è uno dei centri pediatrici più importanti del Paese, un vero e proprio riferimento anche in questi anni di guerra. Secondo l’agenzia di stampa Afp altri missili avrebbero poi colpito anche un secondo ospedale della città: i morti sarebbero quattro.
Su X Unicef Ucraina denuncia: «L'invasione su larga scala da parte della Russia continua ad avere un impatto sproporzionato sui bambini. Abbiamo ricevuto notizie terribili di un ospedale pediatrico a Kiev ampiamente danneggiato in un attacco questa mattina, con notizie di vittime. I bambini non sono un obiettivo e devono essere sempre protetti». «La Russia continua a colpire spietatamente i civili ucraini», ha commentato anche l'alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell in un messaggio su X. Immediata anche la reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Telegram: «La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l'umanità in generale. È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio e che tutti si rendano conto di ciò che la Russia è e di ciò che sta facendo».
Fra le altre voci che si sono levate, anche quella di Natalya Fedorovych, ex viceministra per le Politiche sociali dal 2014 al 2019, fino al 2022 a capo della segreteria del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino: «Il diritto internazionale deve essere ristabilito! L'Ucraina ha rinunciato alle armi nucleari e a tutte le armi strategiche! Uno Stato non dotato di armi nucleari non può sconfiggere uno Stato dotato di armi nucleari da solo! Solo gli Stati del G7 possono farlo. I confini di un altro Stato non possono essere violati», ha scritto sul suo profilo Facebook l’ex viceministra oggi impegnata per la ricostruzione e a favore dei veterani di guerra. «Okhmatdyt, Kiev. Il mondo intero dovrebbe vederlo. Questo è il nuovo Bucha. Questo è il nuovo terrore dei russi», ha aggiunto su Telegram Daria Zarivna, consigliera dello staff del presidente ucraino Zelensky, mostrando la foto di un bambino ferito.
E a essere bombardato non è stato solo l’ospedale Okhmatdyt. A Kiev questa mattina si sono sentite diverse esplosioni, il bilancio provvisorio è di almeno 10 vittime e 35 feriti. In queste ore sull’Ucraina sono stati lanciati oltre 40 missili su diverse città del Paese, fra cui Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk e Kiev, appunto. Cinque persone, tra cui due bambini, sono rimaste uccise nella regione di Kharkiv da una mina russa che ha colpito un veicolo.



