«Le sale dei musei vaticani mostrano come la Chiesa abbia saputo rappresentare per secoli attraverso l’arte lo splendore del mondo: la bellezza delle opere non è altro che l’ombra di Dio». Sono parole di Antonio Paolucci, storico dell’arte, già ministro dei Beni culturali, soprintendente per il Polo museale fiorentino e dal 2007 direttore dei musei più celebrati al mondo, quelli Vaticani.
Ora, il sindaco della città di Assisi, Claudio Ricci, e la Fondazione per la candidatura di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura 2019 hanno conferito la cittadinanza onoraria di Assisi al professore per i suoi grandi meriti. Nel corso della cerimonia, che si è svolta nella basilica superiore del sacro convento San Francesco, Giulio Manfredi, artista internazionale, ha consegnato ad Antonio Paolucci una sua opera, realizzata su incarico della Fondazione: un tulipano in argento con inciso lungo un arco in oro rosa le parole di San Paolo, Pietas ad omnia utilis (la fede è utile a tutto), una testimonianza alla concretezza dell’uomo e del guerriero.
Ora, il sindaco della città di Assisi, Claudio Ricci, e la Fondazione per la candidatura di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura 2019 hanno conferito la cittadinanza onoraria di Assisi al professore per i suoi grandi meriti. Nel corso della cerimonia, che si è svolta nella basilica superiore del sacro convento San Francesco, Giulio Manfredi, artista internazionale, ha consegnato ad Antonio Paolucci una sua opera, realizzata su incarico della Fondazione: un tulipano in argento con inciso lungo un arco in oro rosa le parole di San Paolo, Pietas ad omnia utilis (la fede è utile a tutto), una testimonianza alla concretezza dell’uomo e del guerriero.


