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«La notte è trascorso tranquilla. Il Papa ha riposato». Arrivano su telegram, dalla Sala Stampa. le prime rassicuranti parole sulle condizioni del Papa anche se non è ancora fuori pericolo. La prognosi resta, dunque, riservata e le condzioni critiche. Il Pontefice, che ieri, sebbene sofferente, è riuscito a lavorare nel pomeriggo, ha voluto inviare la sua omelia perché monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione la legga nel corso della messa che si celebra stamane per il Giubileo dei diaconi. Sulle condizioni di Francesco è atteso in serata un nuovo bollettino medico, dopo che ieri l'équipe aveva spiegato che il Pontefice, in mattinata aveva presentato «una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi».
Inoltre, recitava la nota, «gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni». Dunque crisi asmatica e anemia.
Il pomeriggio, però, era trascorso con più serenità, con il Papa che «continua ad essere vigile» e che «ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata», aveva concluso il bollettino medico.



