Il Parlamento Francese ha varato (con 331 voti a favore e 225 contrari) il testo che porta il nome della ministra della Giustizia, Christiane Taubira, e che fa della Francia il 14/o paese nel mondo ad autorizzare le unioni di coppie dello stesso sesso, che potranno sposarsi e adottare bambini. Numericamente inferiore, l'opposizione di centrodestra ha presentato un ricorso presso il Consiglio costituzionale. La decisione dei saggi è attesa entro un mese, dopo di che la legge potrà essere promulgata definitivamente.
Numerose sono le voci contrarie e nel frattempo cresce la protesta per le strade di Parigi. Una protesta che da parte di alcuni, soprattutto dalle famiglie, è stata assolutamente pacifica ma che anche in questo caso è stata respinta dalla polizia in tenuta antisommossa.
«Evidentemente il governo francese di François Hollande fa del matrimonio omosessuale (con annessa possibilità di adottare i figli) una questione di vita o di morte» scrive il presidente del Forum, Francesco Belletti. «Alle piazze con centinaia di migliaia di famiglie, pacifiche e segnate dalla presenza di bambini, si risponde con la polizia schierata in assetto antisommossa».
Franck Talleu, reo di aggirarsi nel parco (insieme ai figli) con la felpa di protesta contro la legge proposta dal governo, è stato fermato dalla polizia, trattenuto e rilasciato solo quando ha accettato di togliersela. Sessantasette giovani che protestavano in modo assolutamente pacifico e silenzioso davanti al Parlamento sono stati inspiegabilmente fermati. Ad alcuni parlamentari dell’opposizione, dopo che all’esterno dell’Assemblea nazionale si era svolta l’ennesima manifestazione pacifica contro la legge, è stato impedito di entrare in aula.
«Le piazze della Francia sono sempre più in fiamme» ribadisce Belletti «eppure il governo invece di aprire spazi di rifessione preferisce rispondere con un’accelerazione e anticipa la votazione finale sul provvedimento per prevenire». Probabilmente teme un'altra grande manifestazione anti governativa prevista per maggio. «E’ una triste vittoria dell’ideologia, vedere il potere repressivo della polizia usato contro la libertà di espressione dei cittadini, dietro la maschera di una falsa “battaglia per la libertà e diritti”»
Numerose sono le voci contrarie e nel frattempo cresce la protesta per le strade di Parigi. Una protesta che da parte di alcuni, soprattutto dalle famiglie, è stata assolutamente pacifica ma che anche in questo caso è stata respinta dalla polizia in tenuta antisommossa.
«Evidentemente il governo francese di François Hollande fa del matrimonio omosessuale (con annessa possibilità di adottare i figli) una questione di vita o di morte» scrive il presidente del Forum, Francesco Belletti. «Alle piazze con centinaia di migliaia di famiglie, pacifiche e segnate dalla presenza di bambini, si risponde con la polizia schierata in assetto antisommossa».
Franck Talleu, reo di aggirarsi nel parco (insieme ai figli) con la felpa di protesta contro la legge proposta dal governo, è stato fermato dalla polizia, trattenuto e rilasciato solo quando ha accettato di togliersela. Sessantasette giovani che protestavano in modo assolutamente pacifico e silenzioso davanti al Parlamento sono stati inspiegabilmente fermati. Ad alcuni parlamentari dell’opposizione, dopo che all’esterno dell’Assemblea nazionale si era svolta l’ennesima manifestazione pacifica contro la legge, è stato impedito di entrare in aula.
«Le piazze della Francia sono sempre più in fiamme» ribadisce Belletti «eppure il governo invece di aprire spazi di rifessione preferisce rispondere con un’accelerazione e anticipa la votazione finale sul provvedimento per prevenire». Probabilmente teme un'altra grande manifestazione anti governativa prevista per maggio. «E’ una triste vittoria dell’ideologia, vedere il potere repressivo della polizia usato contro la libertà di espressione dei cittadini, dietro la maschera di una falsa “battaglia per la libertà e diritti”»


