Sono un’insegnante di filosofia e vorrei testimoniare i sentimenti di affetto e di incredibile simpatia che mostra la mia nipotina Carmen, di solo due anni, nei confronti di papa Francesco. Quando lo vede in Tv o su qualche rivista, dice subito: «Papa piace Carmen», o ancora «Papa bello mamma ». Anche il bambino di mio cugino, molto piccolo, ha gli stessi sentimenti di entusiasmo alla vista di papa Francesco. Credo che siamo di fronte a una grande guida spirituale che parla direttamente al cuore. E dà speranza a un mondo smarrito e povero di valori morali e culturali.
MARILENA M
C’è un rapporto speciale tra papa Francesco e i bambini. Lo vediamo, a ogni occasione, abbracciarli con dolcezza e tenerezza, come farebbe un nonno coi propri nipotini. Se poi sono sofferenti o ammalati, è commovente vedere come li stringe a sé, quasi volesse caricarsi del loro dolore. A tutti, ai credenti in particolare, papa Francesco rivolge spesso l’invito a non aver paura della tenerezza. «Quando i cristiani si dimenticano della tenerezza e della speranza », ha detto in un’intervista alla Stampa, «diventano una Chiesa fredda, che non sa dove andare e si imbriglia nelle ideologie, negli atteggiamenti mondani. Mentre la semplicità di Dio ti dice: vai avanti, io sono un Padre che ti accarezza. Ho paura quando i cristiani perdono la speranza e la capacità di abbracciare e accarezzare. Nella mia vita di prete, in parrocchia, ho sempre cercato di trasmettere questa tenerezza soprattutto ai bambini e agli anziani. Mi fa bene e mi fa pensare alla tenerezza che Dio ha per noi».
MARILENA M
C’è un rapporto speciale tra papa Francesco e i bambini. Lo vediamo, a ogni occasione, abbracciarli con dolcezza e tenerezza, come farebbe un nonno coi propri nipotini. Se poi sono sofferenti o ammalati, è commovente vedere come li stringe a sé, quasi volesse caricarsi del loro dolore. A tutti, ai credenti in particolare, papa Francesco rivolge spesso l’invito a non aver paura della tenerezza. «Quando i cristiani si dimenticano della tenerezza e della speranza », ha detto in un’intervista alla Stampa, «diventano una Chiesa fredda, che non sa dove andare e si imbriglia nelle ideologie, negli atteggiamenti mondani. Mentre la semplicità di Dio ti dice: vai avanti, io sono un Padre che ti accarezza. Ho paura quando i cristiani perdono la speranza e la capacità di abbracciare e accarezzare. Nella mia vita di prete, in parrocchia, ho sempre cercato di trasmettere questa tenerezza soprattutto ai bambini e agli anziani. Mi fa bene e mi fa pensare alla tenerezza che Dio ha per noi».


