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Ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, e promuovere la figura di un grande maestro del giornalismo italiano come don Guseppe Zilli. E' questo l'obiettivo del prestigioso Premio Don Zilli, dedicato al sacerote paolino e storico direttore del settimanale Famiglia Cristiana dal 1954 al 1980. Il premio, giunto alla seconda edizione, è stato indetto dal Comune di Fano Adriano, sul Gran Sasso, in provncia di Teramo, località di origine del giornalista, e dall'Ordine dei giornalista dell'Abruzzo.
Nato nel 1921 in un'umile famiglia di pastori, don Zilli entrò da ragazzo nella Società San Paolo, diventò sacerdote nel 1947. Dopo la laurea alla Pontificia Università Salesiana, assunse l'incarico di professore di filosofia al liceo San Paolo di Alba (Cuneo. Oltre al dirigere Famiglia Cristiana - che sotto la sua guida arrivò a una diffusione elevatissima, diventando una delle riviste più vendte in Italia - fondò il mensile di cultura religiosa Jesus. Figura esemplare del giornalismo moderno e uomo deontologicamente rigoroso, seppre interpretare e anticipare il nuovo tempo segnato dal Concilio Vaticano II coinvolgendo sempre di più professionisti laici nella redazione del settimanale cattolico, rendendolo un caso editoriale studiato in tutto il mondo soprattutto quando, ancora lui direttore, raggiunse i 2 milioni di copie. La notte di Natale del 1978 don Zilli ebbe un grave incidente che indebolì gravemente la sua salute. Il giornalista morì ad Ariccia nel 1980.
L'assegnazione del premio è avvenuta a Fano Adriano sabato 29 luglio. Dunta la cerimonia di premazione, il presidente della giuria Marcello Sorgi, già direttore de la Stampa e del Tg1, ha messo in evidenza anche gli altri scopi del riconoscimento: premiare giornalisti che si sono distinti per la qualità del loro lavoro e discutere del momento storico che sta vivendo la professione giornalistica in questa delicata transizione dovuta al rapido imporsi del digitale. Il premio ha visto come vincitori Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, Isabella Romano del Tg1, Gianluca Nicoletti di Radio 24, Adam Hanzelewicz dell'Ansa e lo scrittore Renato Minore. Presenti il condirettore di Famiglia Cristiana, Luciano Regolo, e l’attuale direttore, don Stefano Stimamiglio, che ha ricordato il profondo tratto umano di don Zilli, che fu proprio uno dei segreti del suo successo come giornalista e come sacerdote.
(Foto: la cerimonia di premiazione)



