Ho letto l’articolo sulla proposta di modifica della Legge 104 sui permessi per assistenza ai disabili (FC n. 44/2012). La legge dà un aiuto, seppure piccolo, a chi deve prendersi cura, ogni giorno, dei propri cari non più autonomi. Lavoro in un’azienda ospedaliera, e mi dispiace dirle che si sta facendo un abuso di questa legge. Ci sono alcuni che utilizzano i permessi per godersi giorni in più di vacanza, lasciando i propri cari con la “badante”. Prova ne sia, se si dovesse fare una statistica, che i giorni di permesso cadono sempre vicini a festività o ponti. Il Governo non voleva togliere i permessi, ma pagarli meno, per disincentivare chi, in fondo, non ne ha un reale bisogno. Purtroppo, a causa dei soliti “furbi”, saranno penalizzati tanti onesti. Anche se più in alto c’è chi ruba in modo spudorato, non possiamo approfittarne per violare le leggi.
Fatta la legge, trovato il sotterfugio per aggirarla a proprio piacimento e vantaggio. A pagare, poi, sono sempre i soliti. Cioè gli onesti. O, peggio, quelli che davvero hanno bisogno di aiuti e sostegni. È da meschini sfruttare un provvedimento di solidarietà familiare per scopi personali meno nobili. È la solita furbizia italiana alla “Fiorito”. Non c’è nulla di cui vantarsi o andare fieri. Anzi, contro chi bara la guerra dovrebbe essere spietata. Con l’obbligo di restituire alla collettività quanto si è rubato. Meglio torchiare gli imbroglioni che penalizzare gli onesti. Per evitare anche di sottoporre veri invalidi a controlli umilianti.
Francesca
Fatta la legge, trovato il sotterfugio per aggirarla a proprio piacimento e vantaggio. A pagare, poi, sono sempre i soliti. Cioè gli onesti. O, peggio, quelli che davvero hanno bisogno di aiuti e sostegni. È da meschini sfruttare un provvedimento di solidarietà familiare per scopi personali meno nobili. È la solita furbizia italiana alla “Fiorito”. Non c’è nulla di cui vantarsi o andare fieri. Anzi, contro chi bara la guerra dovrebbe essere spietata. Con l’obbligo di restituire alla collettività quanto si è rubato. Meglio torchiare gli imbroglioni che penalizzare gli onesti. Per evitare anche di sottoporre veri invalidi a controlli umilianti.


