La scelta del sito Gay. it di pubblicare l’elenco dei senatori e deputati del Partito democratico contrari ad alcuni aspetti della Legge Cirinnà sulle unioni civili, con il preciso intento di metterli alla gogna, per me sortirà l’effetto contrario. Infatti, secondo i sondaggi, la maggioranza degli italiani s’è dichiarata favorevole al riconoscimento delle unioni civili omosessuali, ma è contraria alla parificazione delle stesse al matrimonio. E oltre il settanta per cento non condivide la cosiddetta stepchild adoption, che tradotto in italiano significa “adozione di bambini”. Voglio sperare che possiate dare spazio anche a una voce che non è “politicamente corretta”, ma condivisa dalla maggioranza degli italiani di ogni tendenza politica.

V.G.

La lista di proscrizione è ignobile e si commenta da sé. Sulle unioni civili si sta spaccando il Paese e, forse, non era necessario. La fretta politica di voler piantare una bandierina, ha fatto prevalere le ragioni ideologiche sulla volontà di un sereno e serio confronto per una legge che riconosca dei diritti a nuove situazioni di fatto che il legislatore non può ignorare. Ma, al tempo stesso, che salvaguardi il bene unico della famiglia, che è ben diversa da qualsiasi altra unione.