Per caso ho assistito alla prima puntata di Ciao Darwin con Paolo Bonolis. Sono rimasto molto male quando, durante il programma, qualcuno ha fatto una sorta di parodia della risurrezione di Gesù. Non che sia stata particolarmente offensiva o volgare, ma mi è sembrata davvero fuori luogo in periodo pasquale. Quel che più mi ha meravigliato è che il pubblico televisivo, visto che gli ascolti di questo mediocre programma sono alti, si sia divertito per battute scontatissime. L’irriverenza verso i credenti è palese. Oggi, purtroppo, la “Tv spazzatura” predomina e stravince sui pochi programmi intelligenti che ancora informano e formano lo spettatore. Che ne pensa lei?

LUCIO D. 

Penso che se mi fosse richiesto che cos’è la “Tv spazzatura” non avrei esitazioni a indicare Ciao Darwin. È un programma che con battute volgari, doppi sensi e inquadrature su donne succintamente vestite non eleva l’intelligenza di quei cinque milioni di telespettatori che si lasciano abbindolare e titillare negli istinti più bassi. Mi dispiace per Bonolis: potrebbe fare di meglio. Non passerà alla storia della Tv per Ciao Darwin.