Piantare “semi di futuro” e dare “più vita alla vita”: con questi obiettivi il Masci, Movimento adulti scout cattolici italiani, il 5 aprile inaugura ad Argenta, nel Ferrarese, il Bosco dell'educazione, 25 alberi dedicati ad altrettante persone significative nel campo educativo. Il primo degli alberi sarà intitolato a don Giovanni Minzoni, ucciso dai fascisti nel 1923 proprio ad Argenta, per avere rivendicato la libertà di educare attraverso i valori dello scautismo. «Vogliamo essere testimoni e portatori di speranza, che non è parte dell’umano ottimismo, ma certezza che la vita ha un senso, che tutto ha un senso, proprio perché si fonda sulla fede che ci è stata donata», dice Massimiliano Costa, presidente del movimento, che nel 2024 ha tagliato il traguardo dei 70 anni dalla fondazione. «Un primo albero che ne annuncia altri 24, destinati a crescere in un luogo dedicato allo sviluppo e all’educazione dei più piccoli: il nuovo polo scolastico per nido e scuola dell’infanzia in via Giorgio De Chirico. Uno spazio per i bambini, ma anche per la cittadinanza, che potrà vivere un parco che racconta storie e fa crescere testimonianze», aggiunge il sindaco di Argenta, Andrea Baldini.
Il fatto che nello stesso luogo stia nascendo un polo scolastico rende la presenza di questi alberi di grande fusto particolarmente significativa: la cura del Creato, i concetti di ecologia integrale e di stili di vita sostenibili sono temi su cui insistono le Comunità di adulti scout di tutta Italia.
Il MASCI, inoltre, si è fatto promotore del processo di beatificazione di don Minzoni, ora in corso, insieme ad AGESCI e Scout d’Europa-FSE. Sul sacerdote, come sugli altri educatori ed educatrici, ai visitatori del Bosco verrà indicato un percorso didattico che dia il senso della traccia lasciata.