Ho quarantacinque anni, abito a Pomezia, in provincia di Roma, e fin da ragazzo sono un vostro abbonato. Conservo gli articoli del teologo, utili per la mia formazione e l’animazione in parrocchia. La disturbo perché, in questi giorni, ho avuto modo di vedere una pubblicità di Sky, che utilizza alcuni miracoli di Gesù per vendere i suoi servizi. Sminuendo così il significato profondo di episodi religiosi. Mi permetto di alzare la voce per chiedere se si può fare qualcosa per far smettere questo brutto spettacolo.
È sempre valido il detto: «Scherza coi fanti e lascia stare i santi». Anche l’ironia deve avere un limite, che è il rispetto del sentimento religioso delle persone. Fare la caricatura di Dio e della fede denota mancanza di fantasia per i creativi pubblicitari. È una via troppo scontata, che stride sapendo che per la fedeltà a questi valori religiosi ci sono migliaia di cristiani perseguitati e uccisi nel mondo. C’è, poi, una domanda: perché si prende di mira solo la religione cristiana e non anche Maometto e l’islam? La risposta la conosciamo. Anche se la tolleranza è un valore che dovrebbe appartenere a tutte le religioni.
Stefano B.
È sempre valido il detto: «Scherza coi fanti e lascia stare i santi». Anche l’ironia deve avere un limite, che è il rispetto del sentimento religioso delle persone. Fare la caricatura di Dio e della fede denota mancanza di fantasia per i creativi pubblicitari. È una via troppo scontata, che stride sapendo che per la fedeltà a questi valori religiosi ci sono migliaia di cristiani perseguitati e uccisi nel mondo. C’è, poi, una domanda: perché si prende di mira solo la religione cristiana e non anche Maometto e l’islam? La risposta la conosciamo. Anche se la tolleranza è un valore che dovrebbe appartenere a tutte le religioni.
d.A.


