Ecco la Chiesa 2.0 che avanza. Il parroco della parrocchia della chiesa S.S. Annunziata a Sturla, provincia di Genova, don Valentino Porcile, mostra con evidente orgoglio il proprio cellulare con l'applicazione da lui stesso promossa. L'obiettivo è semplice: accompagnare tutti i fedeli nella loro giornata, in modo che siano sempre aggiornati sulle attività e sui servizi ai parrocchiani, e ovviamente anche per avvicinare i giovani. Il parroco ha invitato tutti a scaricare gratuitamente la nuova applicazione della parrocchia: l'App si chiama "Parrocchia della S.S. Annunziata di Sturla" e il download è disponibile sia dall'iTunes Store per iPhone e iPad, sia da Google Play per il mondo Android.
D'altronde, lo scorso maggio, subito dopo la pubblicazione di un video in cui Papa Francesco, attraverso un tablet, si era collegato con la web-cam accesa 24 ore su 24 sulla tomba di San Francesco, il sito www.sanfrancesco.org aveva registrato un aumento del 320% di accessi al portale e il 150% di preghiere in più in una sola giornata. Il direttore della rivista San Francesco Patrono d'Italia, padre Enzo Fortunato, ci aveva spiegato la formidabile opportunità che i moderni mezzi di comunicazione digitali oggi hanno nel diffondere la Buona Novella. Se fosse vissuto oggi, Francesco d’Assisi avrebbe usato Facebook e Twitter? «Penso proprio di sì. Durante la sua vita ha operato una rivoluzione comunicativa portando il messaggio cristiano dalle chiese alle piazze. Le “piazze digitali” di oggi quindi rappresentano solo la continuazione della sua rivoluzione».
Complimenti a don Valentino, della parrocchia S.S. Annunziata a Sturla, che non si arrende alle chiese spesso sempre più vuote (mentre i monasteri sono via via più pieni, e forse ci sarà una ragione), ma va a inseguire i giovani (e non solo) là dove oggi si trovano: incollati allo schermo di uno smartphone o di un tablet.