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All’Hospice "Beati Coniugi Martin" di Milano sono arrivate le reliquie di Luigi e Zelia Martin, i genitori di Santa Teresa di Lisieux. L’Hospice all’interno del Polo Geriatrico di Milano fa parte del gruppo Residenze Anni Azzurri e ha accolto le reliquie, ricevute in dono da Padre Antonio Sangalli, postulatore della loro causa di canonizzazione. Le reliquie sono state deposte all’interno di una teca nella cappella della struttura a loro intitolata proprio perché i coniugi rappresentano un esempio significativo di come pur con tante dure prove, sofferenze e lutti, la loro famiglia ha saputo vivere nella fede e nella speranza. Le reliquie di Luigi e Zelia Martin sono racchiuse in un reliquiario a croce che riprende il dipinto che la figlia Santa Teresina fece dopo la morte del padre: intorno al Volto Santo è rappresentata la famiglia, le rose sono i genitori, i gigli sono le cinque figlie diventate monache, mentre i boccioli sono simbolo dei quattro figlioletti morti in tenera età.
Beatificati sotto Papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 a Lisieux, domenica 18 ottobre i coniugi Martin saranno proclamati santi da papa Francesco, nel cuore del Sinodo sulla famiglia. Louis Martin (22 agosto 1823 – 29 luglio 1894) e Zélie Gueérin (23 dicembre 1831 – 28 agosto 1887), inizialmente orientati alla consacrazione religiosa, si incontrarono presso il ponte Saint Leonard ad Alençon. Dal loro matrimonio nacquero nove figli, ma solo cinque femmine sopravvissero, e tutte diventarono religiose. La più nota di loro è suor Teresa, canonizzata nel 1925 e Dottore della Chiesa dal 1997.
Beatificati sotto Papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 a Lisieux, domenica 18 ottobre i coniugi Martin saranno proclamati santi da papa Francesco, nel cuore del Sinodo sulla famiglia. Louis Martin (22 agosto 1823 – 29 luglio 1894) e Zélie Gueérin (23 dicembre 1831 – 28 agosto 1887), inizialmente orientati alla consacrazione religiosa, si incontrarono presso il ponte Saint Leonard ad Alençon. Dal loro matrimonio nacquero nove figli, ma solo cinque femmine sopravvissero, e tutte diventarono religiose. La più nota di loro è suor Teresa, canonizzata nel 1925 e Dottore della Chiesa dal 1997.



