La nostra religione invita a leggere con gli occhi della fede le cose che vanno a buon fine, ma come leggere gli avvenimenti che non hanno lo stesso risultato?
Se il senso del mondo e della storia si esaurisse nell’al di qua del terreno e del mondano, allora avrebbero una ragione solo gli avvenimenti che raggiungono un buon fine, laddove, in una prospettiva più ampia e non solo immanente, tutto ha un senso e nulla accade senza ragione, anche se apparentemente ci pare assurdo e inspiegabile umanamente. Se giudicassimo la vicenda di Gesù di Nazaret su un piano meramente storico, dovremmo concludere che essa sia stata un fallimento totale, quale quello della morte in croce. La risurrezione ci conduce su un altro livello di comprensione di questa stessa esperienza, donandole un senso e una ragione. Così è per ciascuno di noi e per quanto accade nel mondo. Siamo pertanto chiamati a orientare sull’evento che fonda la nostra fede, ossia la Pasqua, le nostre interpretazioni della storia dell’umanità e di quanto quotidianamente sperimentiamo e apprendiamo nella nostra esistenza.
Rosanna
Se il senso del mondo e della storia si esaurisse nell’al di qua del terreno e del mondano, allora avrebbero una ragione solo gli avvenimenti che raggiungono un buon fine, laddove, in una prospettiva più ampia e non solo immanente, tutto ha un senso e nulla accade senza ragione, anche se apparentemente ci pare assurdo e inspiegabile umanamente. Se giudicassimo la vicenda di Gesù di Nazaret su un piano meramente storico, dovremmo concludere che essa sia stata un fallimento totale, quale quello della morte in croce. La risurrezione ci conduce su un altro livello di comprensione di questa stessa esperienza, donandole un senso e una ragione. Così è per ciascuno di noi e per quanto accade nel mondo. Siamo pertanto chiamati a orientare sull’evento che fonda la nostra fede, ossia la Pasqua, le nostre interpretazioni della storia dell’umanità e di quanto quotidianamente sperimentiamo e apprendiamo nella nostra esistenza.


