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Giovedì mattina, giornata festiva in Vaticano per la solennità del Corpus Domini (che in tutta Italia si celebra domenica prossima), papa Leone XIV è andato in visita a Santa Maria di Galeria, nella zona extra territoriale dove sorge il Centro Radio in onda corta della Radio Vaticana, Dicastero per la Comunicazione. Ha incontrato il personale del centro, con cui si è trattenuto in conversazione, ha visitato la sala trasmettitori progettata dall'architetto Pier Luigi Nervi e si è seduto nella sala di controllo per le trasmissioni in onda corta. Il Papa si è informato sul funzionamento delle antenne, delle trasmissioni e del sistema di digital disaster recovery, e con il personale ha celebrato con un piccolo rinfresco il suo 43° anniversario di sacerdozio, che cade il 19 giugno.
Papa Leone, ha spiegato in una nota la Sala stampa della Santa Sede, ha sottolineato come durante il suo lavoro missionario in America Latina e Africa sia stato prezioso poter ricevere le trasmissioni in onde corte della Radio Vaticana, che raggiungono luoghi dove poche emittenti riescono ad arrivare, e ha riaffermato il valore missionario della comunicazione.
Infine, nel benedire tutti i presenti, ha ringraziato per il lavoro portato avanti con fedeltà e continuità, anche in un giorno di festa come quello del Corpus Domini. In seguito il Pontefice ha avuto modo di esaminare la zona extra territoriale il cui status risale agli accordi con il Governo italiano del 1951, per la quale, sulla base del Motu proprio Fratello Sole, è allo studio un progetto di impianto agrivoltaico che assicuri non soltanto l'alimentazione elettrica della stazione radio, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano.
Il Centro Radio è stato inaugurato da papa Pio XII nel 1957. L'ultima visita di un Papa al Centro Radio e alla zona di Santa Maria di Galeria risale al 1991, anno in cui vi si recò Giovanni Paolo II.
Tornando all’anniversario di ordinazione sacerdotale, Prevost fu ordinato il 19 giugno 1982 nella cappella di Santa Monica a Roma, a due passi dal Vaticano e da quella piazza del Sant’Uffizio dove attualmente il Papa risiede. A conferire l’ordinazione era stato l’arcivescovo belga Jean Jadot, all’epoca pro-presidente del Segretariato per i non cristiani dopo essere stato delegato apostolico e pro-nunzio in Asia, in Africa e infine negli Stati Uniti d’America.
Al momento dell’ordinazione, padre Robert Francis Prevost aveva 27 anni e aveva già studiato Diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Era entrato cinque anni prima nell’Ordine di Sant’Agostino e nel 1981 aveva emesso i voti solenni. Nel 1985 sarebbe poi stato inviato come missionario in Perù, prestando servizio nella missione di Chulucanas, Piura. Come immagine ricordo aveva scelta la rappresentazione dell’Ultima Cena, raffigurata in un’icona russa del XV secolo, e le parole del Sermone 339 di Sant’Agostino: «Per me sfamare tutti voi con del pane comune è qualcosa che non posso fare. Ma questa Parola è la vostra porzione. Vi nutro dalla stessa mensa che nutre me. Sono il vostro servo».
Intanto, a poco più di un mese dall'inizio del pontificato i media vaticani pubblicano venerdì 20 giugno León de Perù, un documentario (sopra, il trailer) che ripercorre i passi della missione di Robert Francis Prevost in terra peruviana.
Un itinerario che si snoda tra Chulucanas, Trujillo, Lima, Callao, Chiclayo, in cui le voci di vari testimoni descrivono la figura e l'opera pastorale e sociale del futuro Papa.
Il documentario è una produzione della Direzione editoriale del Dicastero per la Comunicazione ed è stato realizzato dai giornalisti Salvatore Cernuzio, Felipe Herrera-Espaliat e Jaime Vizcaíno Haro.
Alle 17, il documentario sarà pubblicato sul canale YouTube di Vatican News in tre lingue (spagnolo, italiano e inglese) e diffuso attraverso altri media internazionali. Per i giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede è prevista alle 16 una proiezione in anteprima nella Filmoteca vaticana.



