Perché nel credo di Nicea e Costantinopoli non compare la frase «discese agli inferi » contenuta nel simbolo apostolico?
Giulio L. - Latina


Le professioni di fede, nelle quali si esprimono le verità fondamentali del cristianesimo, non hanno alcuna pretesa di essere esaustive, ma essenziali, di qui la loro diversa consistenza quantitativa. A un livello più concettuale forse si può ritenere che la “discesa agli inferi” costituisca un aspetto del mistero pasquale e in particolare il riferimento al sabato santo nel quale si esprime il convincimento che l’azione salvifica della passione di Cristo non sia rivolta solo al presente e alle generazioni future, ma riguardi anche tutto il passato dell’umanità in genere e di Israele in particolare. In tal senso questo aspetto del mistero pasquale si può considerare contenuto nel dato concernente la morte e sepoltura di Gesù, ossia nel «morì e fu sepolto », che pure il simbolo niceno-costantinopolitano contiene.