A proposito dell’inferno, Gesù parla di fuoco, pianto e stridore di denti. Non sono solo immagini, ma realtà.
La presentazione che oggi si fa dell’inferno è certamente diversa da quella del passato. Ma non è in questione la fede fondamentale della Chiesa, che rimane identica nei suoi aspetti essenziali: l’esistenza, l’eternità, la presenza delle due pene. Che l’inferno sia una condizione, uno stato, e non un luogo fisico creato appositamente; che la sua essenza sia costituita dalla perdita di Dio; che il fuoco sia un’immagine per esprimere la partecipazione della natura (e del corpo) alla pena del dannato (ci pensi meglio: anche i testi da lei citati usano due immagini diverse e in qualche modo contraddittorie, il fuoco e lo stridore di denti: aggiunga anche le tenebre esteriori e il verme che rode); che l’inferno non sia una condanna di Dio, ma una scelta della libera volontà dell’uomo, sono affermazioni ormai usuali nella teologia e nella catechesi. Se vuole un testo ufficiale su questi temi, legga il Catechismo dei Vescovi tedeschi, a cui hanno collaborato eminenti teologi, fra cui anche Joseph Ratzinger.
Sergio M. - Reggio Calabria
La presentazione che oggi si fa dell’inferno è certamente diversa da quella del passato. Ma non è in questione la fede fondamentale della Chiesa, che rimane identica nei suoi aspetti essenziali: l’esistenza, l’eternità, la presenza delle due pene. Che l’inferno sia una condizione, uno stato, e non un luogo fisico creato appositamente; che la sua essenza sia costituita dalla perdita di Dio; che il fuoco sia un’immagine per esprimere la partecipazione della natura (e del corpo) alla pena del dannato (ci pensi meglio: anche i testi da lei citati usano due immagini diverse e in qualche modo contraddittorie, il fuoco e lo stridore di denti: aggiunga anche le tenebre esteriori e il verme che rode); che l’inferno non sia una condanna di Dio, ma una scelta della libera volontà dell’uomo, sono affermazioni ormai usuali nella teologia e nella catechesi. Se vuole un testo ufficiale su questi temi, legga il Catechismo dei Vescovi tedeschi, a cui hanno collaborato eminenti teologi, fra cui anche Joseph Ratzinger.


