Una vita spesa nella difesa degli stranieri. Monsignor Bruno Schettino, arcivescovo di Capua e presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione epsicopale per le migrazioni, è morto questa notte all’età di 71 anni.
Il direttore di Migrantes, monsignor Giancarlo Perego ha subito parlato di «una grave perdita per tutti noi. Oltre alla sua cordialità e amabilità, ci mancherà la sua passione pastorale per i migranti, il suo impegno quotidiano per far emergere dall’illegalità persone e lavoratori migranti, il suo impegno per la giustizia e per la pace sociale, contro ogni discriminazione e conflittualità».
Nato a Marigliano, nella diocesi di Nola, il 5 gennaio del 1941, monsignor Schettino era sacerdote dal 1964. Nominato vescovo da Giovanni Paolo II nel 1987, era stato per dieci anni alla guida della diocesi di Teggiano-Policastro. Nel 1997 era poi stato spostato a Capua. I funerali sono previsti per domenica pomeriggio nella cattedrale di Capua.
«Sappiamo», ha aggiunto monsignor Perego, «di poter contare sul suo sguardo paterno».
Il direttore di Migrantes, monsignor Giancarlo Perego ha subito parlato di «una grave perdita per tutti noi. Oltre alla sua cordialità e amabilità, ci mancherà la sua passione pastorale per i migranti, il suo impegno quotidiano per far emergere dall’illegalità persone e lavoratori migranti, il suo impegno per la giustizia e per la pace sociale, contro ogni discriminazione e conflittualità».
Nato a Marigliano, nella diocesi di Nola, il 5 gennaio del 1941, monsignor Schettino era sacerdote dal 1964. Nominato vescovo da Giovanni Paolo II nel 1987, era stato per dieci anni alla guida della diocesi di Teggiano-Policastro. Nel 1997 era poi stato spostato a Capua. I funerali sono previsti per domenica pomeriggio nella cattedrale di Capua.
«Sappiamo», ha aggiunto monsignor Perego, «di poter contare sul suo sguardo paterno».


