Andiamo anche noi sotto la Croce. Stiamo accanto a Maria, il cui cuore è straziato dal dolore. Facciamoci carico delle tragedia del mondo. Ma professiamo la nostra fede nel Signore della vita che vince la morte e riscatta dal non senso il male. Nella Messa mattutina a Casa Santa Marta, che da ieri è nuovamente aperta a un selezionato gruppo di fedeli, ripresa ieri dopo la paura dovuta al periodo estivo, il Papa invita a contemplare la Beata Vergine Addolorata, ai piedi della Croce, nel giorno in cui la Chiesa ne fa memoria:

Secondo quanto riportato dalla resoconto di Radio Vaticana, Jorge Mario Bergoglio ha esortato a «contemplare la Madre di Gesù, contemplare questo segno di contraddizione, perché Gesù è il vincitore ma sulla Croce, sulla Croce. E’ una contraddizione, non si capisce … Ci vuole fede per capire, almeno per avvicinarsi a questo mistero». Maria sapeva e «tutta la vita ha vissuto con l’anima trafitta». Seguiva Gesù e sentiva i commenti della gente, a volte favorevoli, altre volte contrari, ma stava sempre dietro a suo figlio. E «per questo diciamo che è la prima discepola», ha sottolineato Francesco. Aveva l’inquietudine che faceva nascere nel suo cuore questo «segno di contraddizione».

Alla fine, era lì, in silenzio, sotto la croce guardando suo figlio. Forse, sentiva commenti del tipo:  “Guarda, quella è la Madre di uno dei tre delinquenti”. Ma Lei “mostrò la faccia per il Figlio”: «Questo che io dico adesso sono piccole parole per aiutare a contemplare, in silenzio, questo mistero. In quel momento, Lei ci partorì tutti noi: partorì la Chiesa. ‘Donna’ –  Le dice il Figlio – ‘ecco i tuoi figli’. Non dice ‘madre’: dice ‘donna’. Donna forte, coraggiosa; donna che era lì per dire: ‘Questo è mio Figlio: non Lo rinnego’».

Il passo del Vangelo odierno è, quindi, più che per riflettere, da contemplare. «Che sia lo Spirito Santo a dire a ognuno di noi quello che di cui abbiamo bisogno», ha concluso il Pontefice.