Io sono contrario alle unioni di fatto, in particolare tra persone dello stesso sesso. Come intendere la loro registrazione, attivata in alcuni Comuni?

Filippo C.

Le coppie di fatto pongono un serio problema alla società e allo Stato. Diversi disegni di legge sono fermi in Parlamento in attesa dell’iter parlamentare per arrivare a una legislazione al riguardo. La legalizzazione è da escludere, perché confonde realtà diverse: una cosa è la famiglia, tutt’altra – con la comprensione più che dovuta – è la coppia di fatto. È, invece, possibile aggiornare il Codice civile per garantire i diritti individuali delle persone che convivono, ad esempio, in ambito assistenziale, pensionistico, successione nel contratto di locazione, ecc. Nel frattempo, per dare un qualche riconoscimento e anche per provocare il legislatore a intervenire, alcuni Comuni attivano una libera registrazione delle coppie di fatto. Le obiezioni non mancano. La registrazione, oltre a non avere valore legale, va nella direzione sbagliata, in quanto incoraggia a iniziare una convivenza precaria; non stabilisce alcuna reciprocità tra società civile e coppia di fatto che, libera da qualsiasi vincolo, può iscriversi e cancellarsi.

Luigi Lorenzetti