PHOTO
Chi conosce il piacere della lettura, aspetta con ansia l'arrivo dell'estate, per avere più tempo a disposizione per coltivare la propria passione. Anche discutere, dialogare, confrontarsi con gli altri e con gli autori è un piacere, al quale vuole rispondere la rassegna "Lib(e)ri in scena" che si svolgerà a Pescasseroli dal 19 al 26 agosto. Una rassegna che vanta la direzione artistica di Dacia Maraini e che offrirà ai visitatori la possibilità di incontrare e ascoltare gli autori dei libri più importanti del momento.
La stessa Dacia Maraini presenta con queste parole il festival: «Anche quest’anno Pescasseroli vuole dedicare un poco del suo tempo di vacanza al pensiero e alla parola, alle idee e alla scrittura. Per questo presentiamo alcuni libri che ci sono sembrati belli e significativi per una discussione pubblica davanti al sempre attento e motivato pubblico della piccola città fra le montagna, che noi amiamo e che ci accoglie con gentilezza d’animo e antica sollecitudine. Sono tutti libri di qualità, libri che hanno anche vinto grandi premi, come La scuola cattolica di Edoardo Albinati che ha ricevuto il premio Strega e Dove troverete un altro padre come il mio di Rossana Campo che ha guadagnato il premio Strega giovani, o un romanzo delicato e forte sulla prima guerra mondiale come Le regole del gioco di Elisabetta Rasy, o il libro di un pensatore coraggioso come Vito Mancuso che ha lanciato l’idea di una teologia laica, o ancora il libro di affascinanti racconti sugli immigrati curati da Claudio Volpe, o il saggio storico di Claudia Galimberti sulle donne della Repubblica e per finire il libro di un grande giornalista, collaboratore del Corriere della Sera, come Paolo Di Stefano».
La stessa Dacia Maraini presenta con queste parole il festival: «Anche quest’anno Pescasseroli vuole dedicare un poco del suo tempo di vacanza al pensiero e alla parola, alle idee e alla scrittura. Per questo presentiamo alcuni libri che ci sono sembrati belli e significativi per una discussione pubblica davanti al sempre attento e motivato pubblico della piccola città fra le montagna, che noi amiamo e che ci accoglie con gentilezza d’animo e antica sollecitudine. Sono tutti libri di qualità, libri che hanno anche vinto grandi premi, come La scuola cattolica di Edoardo Albinati che ha ricevuto il premio Strega e Dove troverete un altro padre come il mio di Rossana Campo che ha guadagnato il premio Strega giovani, o un romanzo delicato e forte sulla prima guerra mondiale come Le regole del gioco di Elisabetta Rasy, o il libro di un pensatore coraggioso come Vito Mancuso che ha lanciato l’idea di una teologia laica, o ancora il libro di affascinanti racconti sugli immigrati curati da Claudio Volpe, o il saggio storico di Claudia Galimberti sulle donne della Repubblica e per finire il libro di un grande giornalista, collaboratore del Corriere della Sera, come Paolo Di Stefano».



