Era conosciuta come “madre coraggio”: Angela Montagna Casella, la mamma di Cesare, il ragazzo rapito  il 18 gennaio del 1988 e rimasto per 734 giorni in mano dell’anonima sequestri. Per rendere omaggio a questa donna straordinaria all’indomani della sua scomparsa, Giovanni Minoli,  stasera alle 23.00 su Rai2, presenterà per La storia siamo noi una puntata che ricostruisce tappa dopo tappa uno dei più lunghi e tormentati sequestri nella storia dei rapimenti in Italia. Ma sarà soprattutto l'occasione per rievocare la storia di Angela che, con la forza della disperazione, portò alla luce le ambiguità dello Stato ed il silenzio della società calabrese. Fu lei che nel  giugno del 1989 si incatenò nelle piazze dei paesi dell’Aspromonte per sollecitare la liberazione di Cesare.

 Mai prima di allora le donne della Locride erano scese in piazza a dire basta all’oscura società dei sequestri. Angela era riuscita a smuovere le coscienze  e a creare intorno a sé una fitta rete di solidarietà e ad ottenere, infine, il rilascio del figlio, avvenuto il 30 gennaio del 1990. A "La storia siamo noi" parleranno i protagonisti, i testimoni, i sequestratori e il sequestrato e, soprattutto, Angela Casella, che con il suo coraggio ha cambiato per sempre la storia dei sequestri della Anonima Calabrese.