PHOTO


Nato a Roma da una famiglia di origine triestina, in 62 anni di carriera Bobby Solo ha venduto 57 milioni di dischi, registrando anche due vittorie al Festival di Sanremo (1965 e 1969).
Dietro questo straordinario successo si cela una preziosa alleata, la Madonna, che ha sempre vegliato sul cantante nelle prove più dure, come quando lo scorso marzo, durante il concerto organizzato per i suoi 80 anni a Pordenone, l’ha invocata dopo un malore sul palco. «Quando mio figlio Ryan mi ha visto accasciato a terra, ha pensato al peggio», racconta il cantante nell’intervista a Maria con te (in versione integrale sul numero in edicola). «Avevo avuto un calo di zuccheri, ma grazie all’intervento tempestivo dei medici mi sono ripreso subito, tanto da voler continuare l’esibizione. Poi, per prudenza, ho preferito evitare, rassicurando il pubblico con un video sui social».
C’è però un episodio in particolare che ha segnato profondamente la vita dell’artista, come ha svelato lui stesso: la prima visita, vent’anni fa, al santuario della Madonna della Bassanella a Soave, nel Veronese, grazie alla quale riuscì a sconfiggere la depressione. «Sentii tutto il conforto della Vergine e mi fece capire che, nonostante non avessi alcun merito nella vita, quando canto la gente si diverte, dimenticandosi dei problemi. E questo Lei lo apprezza».
Ma quello di Soave non è il solo luogo mariano caro a Bobby: «Vado sempre a Messa al santuario della Madonna del Monte Marsure di Aviano (Pordenone), la città in cui abito: dalle finestre di casa vedo la chiesa sulle colline e sento che Maria veglia su di me. Quando canto brani come Una lacrima sul viso, Se piangi se ridi, o ancora Non c’è più niente da fare, penso a Lei e la ringrazio per tutto quello che fa per me».



