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Charlotte Bronte nasceva il 21 aprile del 1816: quindi oggi compirebbe 200 anni. La scrittrice inglese è famosa soprattutto per due ragioni: per il romanzo Jane Eyre e perché anche la sorella Emily fu una scrittrice, conosciuta soprattutto per il capolavoro Cime tempestose.
La letteratura era sempre stata amata e praticata in famiglia: dal padre, un pastore protestante di origini irlandesi, e dal fratello Branwell e dalle sorelle Anne ed Emily. Con loro Charlotte si diverte a inventare storie fin da bambina, partendo da una scatola di soldatini che avevano ricevuto in dono. Il gioco letterario fra i fratelli durò per molti anni.
Due eventi segnarono la vita e poi l'opera di Charlotte: la permanenza in una scuola riservata ai figli del clero, rigida, squallida, nemmeno in grado di nutrire i ragazzi, tanto che le sorelle maggiori persero la vita. L'altro fu, molti anni più tardi, l'amore non corrisposto per un professore mentre studiava a Bruxelles.
I lettori della Bronte avranno riconosciuto in questi episodi biografici la fonte d'ispirazione di alcune parti rispettivamente di Jane Eyre e di Il professore.
Per celebrare l'anniversario, oggi diversi autori italiani pubblicano nuove e vecchie edizioni delle sue opere. Fazi ha stampato Il professore, Villette e Shirley, oltre all'accurata biografia Una vita appassionata scritta da Lyndall Gordon.
Tracy Chavalier ha invece curato per Neri Pozza l'antologia L'ho sposato, lettore mio: ha chiesto alle migliori autrici in lingua inglese di raccontare una storia ispirata a quella celebre battuta, ripresa dal titolo. Non solo per festeggiare i duecento anni della nascita di Charlotte, ma anche per ridare significato a quelle parole, per renderle di nuovo vive e attuali nella società odierna.
La letteratura era sempre stata amata e praticata in famiglia: dal padre, un pastore protestante di origini irlandesi, e dal fratello Branwell e dalle sorelle Anne ed Emily. Con loro Charlotte si diverte a inventare storie fin da bambina, partendo da una scatola di soldatini che avevano ricevuto in dono. Il gioco letterario fra i fratelli durò per molti anni.
Due eventi segnarono la vita e poi l'opera di Charlotte: la permanenza in una scuola riservata ai figli del clero, rigida, squallida, nemmeno in grado di nutrire i ragazzi, tanto che le sorelle maggiori persero la vita. L'altro fu, molti anni più tardi, l'amore non corrisposto per un professore mentre studiava a Bruxelles.
I lettori della Bronte avranno riconosciuto in questi episodi biografici la fonte d'ispirazione di alcune parti rispettivamente di Jane Eyre e di Il professore.
Per celebrare l'anniversario, oggi diversi autori italiani pubblicano nuove e vecchie edizioni delle sue opere. Fazi ha stampato Il professore, Villette e Shirley, oltre all'accurata biografia Una vita appassionata scritta da Lyndall Gordon.
Tracy Chavalier ha invece curato per Neri Pozza l'antologia L'ho sposato, lettore mio: ha chiesto alle migliori autrici in lingua inglese di raccontare una storia ispirata a quella celebre battuta, ripresa dal titolo. Non solo per festeggiare i duecento anni della nascita di Charlotte, ma anche per ridare significato a quelle parole, per renderle di nuovo vive e attuali nella società odierna.



