Non c’è Villa Manzoni, ma c’è la città. Non ci sono le stanze silenziose dove lo scrittore crebbe, ma ci sono le piazze, le ville e i cortili che si aprono al pubblico. È in questa assenza che Lecco Città dei Promessi Sposi trova la sua forza: dal 3 al 5 ottobre il festival sceglie di trasformare la mancanza del suo luogo simbolo in un’occasione di rinascita. “Il Museo che verrà: Manzoni è …” non è solo il titolo dell’edizione 2025, ma una sfida: reinventare il modo in cui ricordiamo e raccontiamo l’autore del romanzo italiano più celebre.

La rassegna arriva in un momento particolare. Per il secondo anno consecutivo la Villa Manzoni, dimora di famiglia dello scrittore e cuore simbolico della sua eredità, resta chiusa al pubblico per via dei lavori di ristrutturazione. Una mancanza che potrebbe apparire come una privazione, ma che il festival ha trasformato in occasione: riflettere sul futuro del museo stesso, immaginare “il museo che verrà”, come recita il titolo scelto per l’edizione 2025.

Manzoni tra memoria e innovazione

Il filo conduttore è chiaro: fare di Manzoni non un monumento intoccabile, ma una presenza viva, capace di dialogare con i linguaggi del presente. “Manzoni è…”: il tema aperto invita ciascuno a riempire quello spazio sospeso, a declinare l’eredità dello scrittore in modo creativo e plurale. Non a caso il programma unisce studi accademici, proposte artistiche, musica e convivialità, con un’attenzione particolare all’accessibilità e all’inclusione.

Si parte venerdì 3 ottobre alle 18, presso l’Officina Badoni, con la conferenza Manzoni gotico – Tre itinerari illegali ne I promessi sposi. Ospite d’eccezione Fabio Camilletti, docente all’Università di Warwick, che dialogherà con Mauro Rossetto, direttore del Museo Manzoniano. Un confronto che esplorerà sfaccettature inedite del romanzo più letto della letteratura italiana, riletto attraverso atmosfere “gotiche” e itinerari non convenzionali.

La giornata di sabato sarà segnata da un tema di forte attualità: l’accessibilità nei musei e nelle dimore storiche. La tavola rotonda in programma approfondirà strumenti e pratiche innovative, dai percorsi tattili e sonori alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, per rendere la cultura sempre più inclusiva e aperta a tutti.

La sera, il festival si sposterà a Villa Gomes per un aperitivo letterario dal titolo eloquente: Manzoni e la costruzione della lingua italiana contemporanea. Un’occasione per riscoprire quanto il lavoro linguistico dell’autore dei Promessi sposi continui a influenzare il nostro modo di parlare e scrivere. Seguiranno un’apericena con i sapori del territorio e un recital musicale affidato alla voce di Anna Maria Musajo, che guiderà il pubblico in un viaggio tra “La poetica manzoniana nella canzone d’autore italiana”.

Il festival si chiuderà domenica 5 ottobre alle 17, con un evento che unisce arte contemporanea e tradizione letteraria: Tea Time in Villa – Il mio incontro con la Quarantana di Alessandro Manzoni, presso Villa Ghislanzoni. Protagonista sarà Emilio Isgrò, uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale, che offrirà la sua personale rilettura del testo manzoniano nella celebre edizione del 1840.

Una città che vive di Manzoni

Se Lecco è “città dei Promessi Sposi”, lo deve non solo al romanzo ambientato tra le sue montagne e le sue acque, ma a una comunità che da anni si riconosce in questo legame e lo rilancia di generazione in generazione. Quest’edizione del festival, segnata dall’assenza fisica di Villa Manzoni, diventa così un ponte ideale tra memoria e futuro. La casa dello scrittore, quando riaprirà, non sarà soltanto un luogo di conservazione, ma un museo vivo, inclusivo e capace di parlare ai cittadini di domani.

È questo l’orizzonte che Lecco Città dei Promessi Sposi intende tracciare: una città che non si limita a celebrare il passato, ma si impegna a trasformarlo in energia culturale per il futuro. Perché Manzoni non è solo l’autore di un grande romanzo, ma un compagno di strada che continua a interrogare e a ispirare il presente.

 

 

 

Foto © Comune di Lecco