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Per alcuni è la giornata del ritrovo in famiglia con la classica grigliata, per molti l'occasione di una gita fuori porta, per altri è una giornata di vacanza da godersi al mare o in montagna. Tutti cercano di rendere Ferragosto, nei limiti del possibile, una giornata piacevole, diversa dalle altre, memorabile.
Ecco allora alcune idee per chi non ha ancora un piano su come spendere la festività.
Chi si trova nelle Marche, può scegliere una gita a Matelica, che dedica un’esposizione a Luca di Paolo, uno dei protagonisti del Rinascimento nelle Marche di cui, grazie ai nuovi studi, si è in grado di ricostruire le vicende artistiche e biografiche (a lungo le sue opere sono state attribuite a Gentile da Fabriano). Nelle splendide sale di Palazzo Piersanti sono raccolte le sue opere e quelle di artisti a lui contemporanei, al fine di presentare al pubblico il percorso di uno dei più stravaganti interpreti del Quattrocento nelle Marche.
Come tradizione vuole, la Toscana, meta di molti turisti, regala vari spunti agli amanti dell'arte. Il più interessante è forse quello che riguarda Carlo Dolci, maestro non adeguatamente riconosciuto del '600, alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, a Firenze. Alla Pinacoteca di San Gimignano, invece, è protagonista Filippino Lippi (1457- 1504): la mostra ha preso spunto dall'Annunciazione, opera realizzata dall'artista in due tondi distinti raffiguranti l'uno l'Angelo Annunziante, l'altro l'Annunziata così come gli era stato richiesto dai Priori e Capitani di Parte Guelfa per il Palazzo Comunale di San Gimignano, che gliela commissionarono nel 1482. A Monticchiello, in provincia di Siena, a Ferragosto si tiene l'ultima rappresentazione di Il paese che manca”, il 49° autodramma del Teatro povero di Monticchiello: drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui, chi guarda, può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi.
Attivissima Milano che, in concomitanza con l'Expo, ha moltiplicato la sua offerta culturale. Al Museo Bagatti Valsecchi, ad esempio, è stato eccezionalmente ricomposto il trittico di Antonello da Messina composto da La vergine con il bambino, San Giovanni e San Benedetto. Accanto, opere di Vincenzo Foppa, del Perugino e di Piero della Francesca.


Per coloro che si trovano nella capitale, l'appuntamento è con i Tesori della Cina Imperiale. L’età della Rinascita fra gli Han e i Tang (206 a.C. – 907 d.C.) a Palazzo Venezia. In mostra saranno esposti oltre 100 pezzi, tra i quali una veste funeraria di 2.000 listelli di giada intessuti con fili d’oro, lacche, terrecotte invetriate, vasi, oggetti d’oro, d’argento e di giadeite, ad illustrare lo straordinario clima di prosperità e di apertura culturale di questo periodo, quando la capitale dell’Impero, l’odierna Xi’An, è crocevia di tutti i commerci, riceve gli ambasciatori del mondo ed è popolata da oltre un milione di persone.
Per gli appassionati di scultura e , in particolare, del grande Antonio Canova, segnaliamo due mostre. Al Centro Saint-Bénin di Aosta è allestita Antonio Canova. All’origine del mito: potrete visionare più di sessanta opere, di cui alcune sono i modelli originali mentre molti altri invece non sono altro che dei calchi in gesso, dato che con il passare del tempo, diversi modelli sono andati perduti. Nella gipsoteca di Possagno, in provincia di Treviso, Antonio Canova. L'arte violata racconta invece, attraverso immagini fotografiche, lo scempio di alcuni capolavori dello sculture durante la prima guerra mondiale e il processo di restauro.
Sono sempre aperti gli splendidi itinerari artistici immersi nella natura di ArteSella, nei pressi di Borgo Valsugana (Trento).
Molti teatri lirici il 15 agosto si concedono una pausa, ma non il Rossini Opera Festival di Pesaro, dove è in scena L'inganno felice.
Buon Ferragosto a tutti.



