“La Storia siamo noi”, in onda giovedì 26 alle 23.30 su Rai 2, propone “Giovanni Falcone, un giudice italiano” di Cristina Fratelloni, una biografia inedita del magistrato ucciso a Capaci 19 anni fa. Oggi Giovanni Falcone è un eroe nazionale, una figura di riferimento per tutti gli italiani, ma in vita, per lui, oltre ai grandi successi, ci furono soprattutto critiche. E a partire da quelle critiche, il programma rilegge e ripercorre le tappe principali della vita del magistrato palermitano.
Il racconto e la testimonianza della sorella del magistrato, Maria Falcone, del cognato, Alfredo Morvillo, dei colleghi del pool antimafia, Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello, dell'amico e collega Giuseppe Ayala, di Fernanda Contri e dell'ex ministro Claudio Martelli, che volle Falcone con sé a Roma alla Direzione degli Affari penali. Spazio verrà dato alle nuove indagini sul fallito attentato dell'Addaura, avvenuto il 20 giugno 1989 nella casa al mare affittata d'estate dal magistrato. Le parole di Sergio Lari, procuratore capo di Caltanissetta, aprono nuovi scenari che legano il fallito attentato dell'Addaura alle stragi di Capaci e di via d'Amelio. Un filo nero che attraversa la stagione terroristica della mafia. Un filo nero che fa ipotizzare un ruolo dei servizi segreti deviati nelle stragi di Cosa Nostra.
Il racconto e la testimonianza della sorella del magistrato, Maria Falcone, del cognato, Alfredo Morvillo, dei colleghi del pool antimafia, Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello, dell'amico e collega Giuseppe Ayala, di Fernanda Contri e dell'ex ministro Claudio Martelli, che volle Falcone con sé a Roma alla Direzione degli Affari penali. Spazio verrà dato alle nuove indagini sul fallito attentato dell'Addaura, avvenuto il 20 giugno 1989 nella casa al mare affittata d'estate dal magistrato. Le parole di Sergio Lari, procuratore capo di Caltanissetta, aprono nuovi scenari che legano il fallito attentato dell'Addaura alle stragi di Capaci e di via d'Amelio. Un filo nero che attraversa la stagione terroristica della mafia. Un filo nero che fa ipotizzare un ruolo dei servizi segreti deviati nelle stragi di Cosa Nostra.


