La Storia siamo noi presenta "L’Osservatore Romano, il giornale del Papa", di Antonia Pillosio, documentario in onda stasera su Rai2, alle 00.30, e venerdì 23, alle 10.00, su Rai3. Il documentario andrà poi in onda, con una versione più estesa, mercoledì 4 gennaio alle 21.00 per Dixit-Fatti su Rai Storia. L’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede quest’anno compie 150 anni, come l’Italia unita.
Il documentario mette a fuoco alcuni momenti significativi di questa lunga storia e a raccontarli sono dei testimoni particolari come mons. Loris Capovilla, segretario di Papa Giovanni XXIII, Mario Agnes, a lungo direttore dell’Osservatore Romano, Arturo Mari insieme agli storici Carlo Cardia, Andrea Riccardi e Anna Foa. Oggi il quotidiano entra nel dibattito pubblico mondiale per esprimere la realtà della Chiesa universale e il suo radicamento nelle diverse situazioni, in un contesto di amicizia verso le donne e gli uomini del nostro tempo. L’attuale direttore del quotidiano, Giovanni Maria Vian e la storica Lucetta Scaraffia spiegano come, per volontà di Papa Benedetto XVI, L’Osservatore Romano si è aperto a un dibattito moderato con tutti, anche con i non credenti, pubblicando editoriali e punti di vista che non sono esattamente quelli della Santa Sede. Antonio Zanardi Landi, che è stato Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede insieme al direttore Vian raccontano, attraverso le pagine del giornale, il rapporto particolare tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e la particolare vicinanza tra il presidente Napolitano e papa Benedetto XVI.
Il documentario mette a fuoco alcuni momenti significativi di questa lunga storia e a raccontarli sono dei testimoni particolari come mons. Loris Capovilla, segretario di Papa Giovanni XXIII, Mario Agnes, a lungo direttore dell’Osservatore Romano, Arturo Mari insieme agli storici Carlo Cardia, Andrea Riccardi e Anna Foa. Oggi il quotidiano entra nel dibattito pubblico mondiale per esprimere la realtà della Chiesa universale e il suo radicamento nelle diverse situazioni, in un contesto di amicizia verso le donne e gli uomini del nostro tempo. L’attuale direttore del quotidiano, Giovanni Maria Vian e la storica Lucetta Scaraffia spiegano come, per volontà di Papa Benedetto XVI, L’Osservatore Romano si è aperto a un dibattito moderato con tutti, anche con i non credenti, pubblicando editoriali e punti di vista che non sono esattamente quelli della Santa Sede. Antonio Zanardi Landi, che è stato Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede insieme al direttore Vian raccontano, attraverso le pagine del giornale, il rapporto particolare tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e la particolare vicinanza tra il presidente Napolitano e papa Benedetto XVI.


