Venerdì 3 settembre 1982, ore 21.15. In un agguato in via Carini, a Palermo, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la sua seconda moglie, Emanuela Setti Carraro, vengono trucidati a colpi di kalashnikov insieme all’agente di scorta Domenico Russo. Poco dopo, sul luogo della strage, viene attaccato un cartello: «Qui è morta la speranza dei palermitani onesti».
Nella nuova puntata di “La storia siamo noi” Giovanni Minoli, ricostruisce, attraverso le testimonianze rilasciate nel corso degli anni dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, dall’allora Ministro degli Interni Virginio Rognoni, dai figli e dagli “uomini di Dalla Chiesa”, la storia di un uomo, che dopo i grandi successi ottenuti nella lotta contra il terrorismo, venne nominato prefetto di Palermo il 2 aprile 1982. Dalla Chiesa fece pressioni sul governo per avere uomini e mezzi, ma lo Stato fu più lento della Mafia: dopo solo 100 giorni di mandato, venne ucciso.
Giovedì 2, 23.40 - Rai 2
Nella nuova puntata di “La storia siamo noi” Giovanni Minoli, ricostruisce, attraverso le testimonianze rilasciate nel corso degli anni dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, dall’allora Ministro degli Interni Virginio Rognoni, dai figli e dagli “uomini di Dalla Chiesa”, la storia di un uomo, che dopo i grandi successi ottenuti nella lotta contra il terrorismo, venne nominato prefetto di Palermo il 2 aprile 1982. Dalla Chiesa fece pressioni sul governo per avere uomini e mezzi, ma lo Stato fu più lento della Mafia: dopo solo 100 giorni di mandato, venne ucciso.
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