La Storia siamo noi presenta: “Il fantasma di Oswald”, a cura di Alberto Puoti, in onda stasera alle 23.30 su Rai2. Fu veramente Lee Harvey Oswald ad uccidere il presidente Kennedy? Il dubbio che da oltre cinquant’anni tormenta gli americani non è mai stato risolto. “Sono solo un capro espiatorio” disse Oswald subito dopo l’arresto. Ma la sua morte avvenuta appena due giorni dopo ha aumentato lo sgomento e fatto dilagare il dubbio. Sull’omicidio Kennedy si sono scritti più di 2000 libri, si sono fatti film, inchieste, un’infinità di ipotesi.
La puntata de La Storia siamo noi in onda il 22 novembre alle 23 e 30 propone un documentario realizzato da Robert Stone e curato da Alberto Puoti, che demolisce una ad una tutte le teorie “complottiste” sulla morte di JFK fiorite nel corso degli anni. Nel corso della puntata parlano tra gli altri, l’investigatore Josiah Thompson, i giornalisti che seguirono l’evento come Edward Epstein, Dan Rather, Hugh Aynesworth, il senatore Gary Hart e alcuni storici. Norman Mailer che per anni aveva sostenuto, come del resto crede ancora oggi il 70 per cento degli americani, che l’assassinio Kennedy fosse al centro di un disegno ben più complesso del gesto isolato di un giovane squilibrato, ammette di essersi ricreduto se dopo oltre 50 anni nessuna ipotesi ha preso davvero forma. Oswald resta dunque un fantasma che aleggia sull’America e che solleva un dibattito senza fine sulle radici stesse della storia americana.
La puntata de La Storia siamo noi in onda il 22 novembre alle 23 e 30 propone un documentario realizzato da Robert Stone e curato da Alberto Puoti, che demolisce una ad una tutte le teorie “complottiste” sulla morte di JFK fiorite nel corso degli anni. Nel corso della puntata parlano tra gli altri, l’investigatore Josiah Thompson, i giornalisti che seguirono l’evento come Edward Epstein, Dan Rather, Hugh Aynesworth, il senatore Gary Hart e alcuni storici. Norman Mailer che per anni aveva sostenuto, come del resto crede ancora oggi il 70 per cento degli americani, che l’assassinio Kennedy fosse al centro di un disegno ben più complesso del gesto isolato di un giovane squilibrato, ammette di essersi ricreduto se dopo oltre 50 anni nessuna ipotesi ha preso davvero forma. Oswald resta dunque un fantasma che aleggia sull’America e che solleva un dibattito senza fine sulle radici stesse della storia americana.


