I cortometraggi dal mondo che raccontano la forza delle donne, la loro lotta e il loro coraggio per l'affermazione dei loro diritti, hanno aperto, ieri 8 dicembre, l'undicesima edizione del Festival internazionale del cinema di Fabriano, che si svolge nella cittadina marchigiana, patria della carta e della filigrana, fino al 17 dicembre. Obiettivo della rassegna: sostenere un cinema che faccia riflettere, che affronti temi attuali, problematiche e fenomeni sociali del nostro tempo, abbattendo i muri dei pregiudizi e dell'indifferenza, promuovendo l'inclusione, il dialogo, l'incontro e la reciproca conoscenza tra popoli, la pacifica convivenza.

Oltre alle proiezioni di cortometraggi italiani e internazionali, il programma prevede proiezioni fuori concorso, retrospettive, letture, presentazioni di libri, mostre, laboratori per bambini e giovani, eventi per la terza età, proiezioni di lungometraggi italiani di prima e seconda regia, coinvolgimento delle scuole, concerti dal vivo e molte altre attività legate ai 17 Obiettivi dell’agenda 2030, per sensibilizzare il pubblico verso temi ambientali, le pari opportunità, il rispetto delle differenze culturali.

Il Premio "Women empowerement" - il rafforzamento delle donne - ha visto la proiezione di otto cortometraggi da diversi Paesi - dall'Argentina alla Lituania - incentrati su figure femminili, giovani e adulte, e su tematiche di urgente attualità, come la difficoltà di garantire il diritto all'istruzione delle bambine e ragazze in India, la piaga del matrimoni forzati e precoci in Afghanistan e in Iran. Il Premio della giuria - composta da Susanna Rotunno, Lucianna De Falco e Antonella Fattori - è andato al cortometraggio del 2022 La valigia rossa di Cyrus Neshvad, regista iraniano che vive in Lussemburgo. Candisato all'Oscar come miglior cortometraggio nel 2023, il film racconta la coraggiosa scelta di libertà di una ragazza iraniana di 16 anni, mandata in Lussemburgo dal padre per sposare un uomo sconosciuto e molto più vecchio di lei. 

Inclusione e superamento delle barriere sono al centro di uno degli eventi di oggi, 9 dicembre, "Il cinema ascoltato":  alle 17 viene proiettato con audiodescrizione il cortometraggio Do ut des, in collaborazione con UICI (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti) di Ancona – sede di Fabriano e il Liceo Artistico E. Mannucci di Fabriano.

Domenica 10, la competizione Kids vedrà la proiezione di cortometraggi per bambini e ragazzi. Giovedì 14 per la sezione dedicata all'inclusione, l'iniziativa "A Voce alta" porterà attori e doppiatori nelle Rsa locali per leggere ed interpretare brani di letteratura agli anziani. 

Tra le iniziative promosse dal festival, fino al 31 gennaio 2024 al Museo della carta e della filigrana si più visitare la mostra "Cinema di carta Fabriano", un'esposizione di bozzetti cinematografici - molti dei qali stampati su carta Fabriano - provenienti dal Museo Cinema a Pennello di Montecosaro (Macerata), una realtà museale unica che conserva i dipinti originali dei grandi cartellonisti del cinema dai quali venivano stampate le locandine dei film. I bozzetti esposti, realizzati da artisti come Roldolfo Gasparri, Mauro Innocenti, Ermann Iaia, sono delle vere opere d'arte che catturano l'essenza di  film che hanno fatto la storia del cinema, da La grande guerra a In nome del popolo sovrano.

Per informazioni: www.fabrianofilmfest.it