Il Maxxi. MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI di Roma diventa accessibile a tutti, anche a non udenti e non vedenti, grazie al progetto sperimentale MIXT- Musei per tutti 
 
I risultati del progetto di ricerca, frutto di due anni di lavoro di un team multidisiplinare composto da professionisti museali, esperti di IT e accessibilità, tecnici informatici e graphic designer, è statao testato su sei persone sorde e sei con disabilità visiva.
 
MIXT – Musei per tutti è un percorso sperimentale accessibile e partecipato di scoperta e narrazione dell’architettura del museo, restituita in due modalità di racconto: MAXXI da ascoltare, affidata alla mediazione dei partecipanti con disabilità visiva e MAXXI da guardare, affidata ai partecipanti sordi.

Attraverso i prototipi di una piattaforma web dedicata (www.mixt.it) e una App accessibili anche a persone con disabilità visiva e uditiva, tutti i visitatori possono arricchire la visita al museo scoprendone l’architettura da prospettive nuove e inedite, sperimentando le sensazioni provate nell’esplorarla tattilmente, nel coglierne la fisicità e la sonorità o nell’immergersi nei suoi spazi fluidi e sinuosi nel silenzio assoluto .I visitatori con disabilità, grazie alle specifiche modalità di percepire lo spazio (visive, tattili, sonore, cinestetiche) sono così apripista per tutti i visitatori nell’esperienza complessa e spesso disorientante di scoprire e percorrere gli spazi di Zaha Hadid.
 
MIXT è un progetto di ricerca, sperimentale e rivoluzionario dal punto di vista della metodologia seguita: i partecipanti con disabilità che di solito vengono coinvolti nelle fasi finali di verifica e test dei progetti in qualità di utenti finali del prodotto sono in questo caso al cuore del progetto, i veri protagonisti dall’inizio alla fine. Hanno orientato scelte e strategie sulla base dei propri bisogni specifici e preferenze, sono stati co-autori dei testi e mediatori al pubblico nelle videoguide, hanno co-progettato il percorso e i suoi contenuti: 11 postazioni disseminate all’interno del museo con 14 video guide in Lingua dei Segni Italiana e International Sign, 16 audio descrizioni in italiano e in inglese, 17 didascalie in italiano, inglese e Braille, 10 mappe e 6 modelli  tattili.
Inoltre, attraverso le personali narrazioni, i partecipanti hanno raccontato la propria esperienza dello spazio costruita nel corso di visite e laboratori. 
 
Via alla scoperta degli spazi curvi, le scale che sembrano ponti sospesi, la vetrata inclinata su cui abbandonarsi e quella improvvisa che squarcia la Galleria 5, le pareti da accarezzare, i suoni e l’eco che suggeriscono le diverse altezze degli ambienti, le improvvise e inaspettate salite.
 

 
 


MIXT – Musei per tutti: un’esperienza “phygital”
Il progetto sperimentale è un’esperienza phygital (physic+digital) perché al percorso on line (visitabile sia sul sito web dedicato www.mixt.it sia tramite il prototipo di applicazione per mobile) si associa quello on site all’interno del museo. Prendendo in prestito un tablet all’infopoint del MAXXI su cui è caricata l’App prototipale MIXT, è possibile navigare attraverso le 11 aree del percorso, dislocate tra la hall e la Galleria 5 al terzo piano. Grazie ai sensori beacon localizzati in ciascuna area, la App rilascia il contenuto previsto per ogni spazio.