Guido (Roberto Benigni) sogna di aprire una libreria ma intanto lavora cameriere in un Grand Hotel. Il giorno in cui conosce Dora (Nicoletta Braschi) è un colpo di fulmine: per conquistarla però dovrà lottare mettendo in campo tutte le sue armi più "folli". La ragazza è infatti è già sposa promessa di un vecchio compagno di scuola ma con un vero colpo di teatro Guido irrompe nel giorno del matrimonio e porta via Dora: i due si sposano e dal loro amore nasce il piccolo Giosuè. La loro è una vita felice, magica. Un incantesimo che viene rotto dall'entrata in vigore delle leggi razziali: Guido, di religione ebraica, viene deportato con il figlioletto in un campo di concentramento e lo stesso destino, ma da un'altra parte, tocca a Dora. Per preservare la voglia di lottare di Giosuè Guido lo convince che quello che stanno vivendo è in realtà un grande gioco a punti nel corso del quale dovranno superare prove anche dure per vincere un premio favoloso. Giosuè così non si scoraggia e quando Guido viene fucilato la guerra è ormai finita. Ad attendere il bambino fuori dal campo di concentramento liberato dagli alleati un premio meraviglioso e nello stesso amaro. La vita è bella è un film che sprizza vitalità e poesia tanto da aver portato Benigni alla vittoria dell'Oscar come miglior film straniero. La crudeltà della guerra è raccontata come una fiaba, cosa che non toglie il senso di angoscia del campo di concentramento ma che nello stesso tempo si adatta alla visione di un pubblico di ogni età.
Giudizio critico: ottimo
Pubblico: famiglia
Mercoledì 17, 21.10 - Canale 5
Giudizio critico: ottimo
Pubblico: famiglia
Mercoledì 17, 21.10 - Canale 5


