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MELANIA MAZZUCCO - L'ARCHITETTRICE - LA TRAMA
Roma, secolo XVII. È il secolo dei Papi, in cui il loro potere è in grado di determinare le sorti degli individui e il destino dei popoli. In cui il loro potere e la loro ricchezza sono così grandi da attrarre i geni dell’epoca (da Bernini a Pietro da Cortona), chiamati a progettare e realizzare le grandi opere architettoniche e artistiche che fanno della capitale la città che il mondo oggi conosce e ammira.
In questa fase storica l’arte e il mestiere dell’artista godono di enorme prestigio, a condizione che si riesca a ritagliarsi uno spazio e ottenere visibilità. Giovanni Briccio è un artista poliedrico e indipendente che, a causa delle sue umili origini – è glio di un materassaio – fatica a emergere.
Decide di trasmettere alla figlia Plautilla la sua passione, sperando che il suo successo valga anche come riscatto personale. Tra mille ostacoli, la ragazza, diventata poi donna, riuscirà davvero a farsi spazio in un mondo dominato dai maschi, conquistando via via rispetto e commissioni sempre più importanti.
Sarà decisivo, nel suo percorso, l’incontro con Elpidio Benedetti, prescelto dal potente cardinale Barberini come segretario dell’altrettanto influente Mazzarino: sia perché diventerà, pur tra mille fughe, riavvicinamenti e “tradimenti”, l’amore della sua vita, sia perché sarà lui a offrire all’amata – anche se nessuno, ovviamente, saprà mai della loro relazione – l’occasione di esprimere il suo talento, facendola diventare a tutti gli effetti la prima architettrice della storia.
MELANIA MAZZUCCO - L'ARCHITETTRICE - IL COMMENTO
L’architettrice di Melania Mazzucco è uno straordinario romanzo in cui si intrecciano i tre grandi interessi dell’autrice: la storia, l’arte e i personaggi femminili.
Narrata in prima persona dalla protagonista in capitoli che seguono la sua vita e intervallata da alcuni intermezzi sull’estrema difesa della Repubblica romana nel 1849, la vicenda appassiona dall’inizio alla fine, nonostante il numero considerevole di pagine, immergendo il lettore nel Seicento, descritto con una ricchezza impressionante.
il libro è sorretto da una lunga e accurata ricerca storica su cui si innesta poi l’immaginazione della scrittrice per restituirci il ritratto di questa donna eccezionale, a cui si devono, tra le altre opere, la villa barocca detta del Vascello sul Gianicolo e la Cappella in San Luigi de’ Francesi che ospita i tre Caravaggio.
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